Il dato emerge dal Rapporto annuale Sdo realizzato dal Ministero della Salute. La fuga sanitaria ha una media nazionale dell’8,5%, percentuale che nella punta dello Stivale supera il 20%
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Aumentano i ricoveri negli ospedali italiani. Nel 2023 sono stati 7 milioni e 670mila, +4,3% rispetto al 2022 ma comunque più bassi rispetto al pre-pandemia. Cresce di pari passo la spesa per i ricoveri, che nel 2023 è stata di 28 miliardi, uno in più rispetto al 2022. Forte e stabile è la fuga sanitaria: una media dell'8,5% dei ricoveri per acuti riguarda pazienti che si spostano in altra regione, ma la percentuale supera il 20% in Calabria. Di contro la regione che attrae di più è la Lombardia. Emerge dai dati del Rapporto annuale sull'attività di ricovero ospedaliero Sdo 2023, realizzato dal Ministero della Salute.
La mobilità sanitaria (secondo quanto stimato dall'Agenzia nazionale dei sevizi sanitari regionali) vale poco più di 2,8 miliardi di euro. Dopo la Calabria, le regioni da cui più pazienti scappano per farsi curare altrove, in base ai grafici riportati dal Rapporto Sdo sono Molise, Basilicata, Campania. Ad attrarre maggiormente sono regioni del Nord come Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana.
Il Drg (o Raggruppamento Omogeneo di Diagnosi) più frequente è il parto vaginale. I tagli sono cesarei in calo, ma ancora lontani dagli standard: nel 2023 sono il 32% dei parti, in calo costante dal 2018 (-3%).
I ricoveri per acuti coprono il 95% dell'attività ospedaliera e di questi il 73% avviene in regime ordinario, il 22% in day hospital; la degenza media è di circa 7 giorni, in calo rispetto al 2020 (7,5). I dati mostrano il boom della riabilitazione (+10% in regime ordinario e +8% in day hospital). Il 75% dei ricoveri per acuti e l'81% delle giornate avviene in strutture pubbliche. Al contrario i privati sono protagonisti nella riabilitazione: il 75% è erogata da strutture accreditate.
Migliorano, infine, gli indicatori sulle performance organizzative: la degenza media pre-operatoria scende a 1,6 giorni, segno di maggiore efficienza ospedaliera