Insediato un tavolo programmatico permanente. Al centro del confronto, nuove strutture e interventi nel nosocomio di Polistena e in quello gioiese dove sono previsti 10 posti letto, tac e mammografia in ausilio del Pronto soccorso
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Nell’ambito delle interlocuzioni che durano da mesi con lo scopo di rafforzare i presidi di sanità in tutto il territorio della Piana, lo scorso 5 maggio, a Gioia Tauro, i sindaci dell’associazione città degli ulivi hanno incontrato la direttrice dell’Asp di Reggio Calabria Lucia Di Furia.
Si è insediato, nell’occasione, il tavolo programmatico e di coordinamento permanente composto dal Comitato sanità dell’ Associazione Città degli Ulivi con la direzione generale dell’Asp di Reggio Calabria e la Federazione italiana medici di Medicina Generale rappresentata dal suo presidente provinciale. Avrà il compito di garantire un canale di dialogo continuo con l’Asp nell’interesse dei cittadini della Piana. Durante l’incontro sono state affrontate le problematiche che frenano lo sviluppo dell’assistenza territoriale, e sono state fornite garanzie per la realizzazione e ristrutturazione degli ospedali presenti nel territorio e delle opere legate alla creazione degli Ospedali di comunità e Case di comunità del territorio del distretto Tirrenico inserite nel Pnrr.
Assistenza territoriale
La Direzione Asp ha sottolineato l’azione per l’avvio di tutte le Aggregazioni funzionali Territoriali (Aft). Le Aft realizzano una ulteriore struttura, dove tutti medici che partecipano lavorano in rete e garantiscono le attività assistenziali ai cittadini anche nelle ore di chiusura ambulatoriali. Tale attività sarà offerta dalle 8:00 alle 20:00, dal lunedì al venerdì. Tutte le Case della Comunità, gli Ospedali di Comunità e gli Ambiti Territoriali avranno una di queste aggregazioni funzionali.
L’Azienda sta valutando, una volta completate le loro aperture, di attivarle anche in orario prolungato fino alle 24.00. Nelle strutture andranno garantite le risposte dei poliambulatori in maniera che Mmg e specialisti possano accorciare i tempi di risposta ai cittadini. La prima esperienza presso la Casa della Comunità di Palmi sta dando risultati molto incoraggianti e l’obiettivo della Azienda è quello di esportare tale progetto. Rimane fermo l’intendimento di garantire, malgrado la grave carenza di medici, la presenza delle Guardie mediche soprattutto nei territori più disagiati.
Prevenzione oncologica
L’Asp prevede di portare nei comuni il camper per la mammografia di prevenzione e continuare lo screening per cervice e colon retto nelle sedi più periferiche.
Costruzioni e ristrutturazioni
È stato ribadito il ruolo del presidente Occhiuto in qualità di commissario straordinario. Sulle opere del Pnrr l’Asp chiede la collaborazione dei sindaci e la comprensione dei cittadini se si paleserà qualche difficoltà dovuta alla cantierizzazione dei lavori. I sindaci hanno chiesto all’Azienda di limitare al massimo la sospensione dei servizi dovute alle interferenze sui cantieri. Nello specifico si è parlato delle interferenze tra servizi e cantieri nei due costruendi ospedali di Comunità di Oppido e Cittanova dove si cerca, ove possibile, di limitare la chiusura dei servizi. Rimane fermo il termine ultimo del 31.12.2026 per la piena messa in regime delle case di Comunità. È stato anche affrontato il tema Hospice avendo ottenuto la garanzia che uno di questi verrà attivato nel Distretto Tirrenico.
Ospedale “Giovanni XXIII” di Gioia Tauro
Oltre ai lavori di ristrutturazione, l’avvio della riabilitazione appare imminente per ben 10 posti letto che saranno di grande respiro per i reparti di Medicina di Gioia Tauro e di Polistena. Il Pronto soccorso sarà potenziato e probabilmente prima dell'estate avrà l'ausilio tac e mammografia. All'interno dell'ospedale verrà attivato il servizio Ft per le urgenze minori, utile per decongestionare il Pronto soccorso, a cui, dalle 8:00 alle 20:00, le persone potranno rivolgersi e in pochi minuti, attraverso prelievi, ecografie e altri esami, avere delle risposte.
«Il nostro ospedale dopo anni di immobilismo tornerà a vivere come in passato – ha dichiarato il sindaco di Gioia Tauro Simona Scarcella –. Anche per merito del lavoro costante e silenzioso della delegata alla sanità Giusy Magno, il nostro presidio comincia a rinascere. Grazie al presidente Occhiuto sono stati approvati i bilanci delle Asp, documenti fondamentali per erogare i servizi. Si stanno vedendo i primi risultati concreti, che non sono del libro dei sogni. Non ci fermeremo, ci sono tanti progetti sul tavolo. Stiamo lavorando per l'attivazione del servizio medico domiciliare contattabile H24 dalle persone che non possono raggiungere l'ospedale. Auspichiamo che le procedure di reclutamento dei medici vadano a buon fine, affinché si possano offrire sempre più servizi.
Ospedale “Santa Maria degli Ungheresi” di Polistena
Il progetto dell’Oncologia è stato approvato e a brevissimo verrà attivata la procedura di assegnazione lavori sul Mepa. Seguirà poi la realizzazione dell’emodinamica come definito in incontri anche con i medici dell’Ospedale di Polistena dove sono in fase di conclusione i lavori del mammografo e la nuova tac nonché le nuove sale operatorie. In previsione un rafforzamento delle specialità ematologiche. Sul fronte personale stanno per prendere servizio altri tecnici di radiologia per utilizzare appieno le apparecchiature a disposizione. È stato predisposto un elenco di infermieri per le sostituzioni degli infermieri in malattia o in gravidanza o in altre condizioni che ne rendono impossibile la presenza e questo dovrebbe garantire il rinforzo degli ospedali e non solo. Si sta provvedendo alla costruzione di analogo elenco per le altre figure professionali. Per le carenze degli Psichiatri purtroppo l’azienda ha espletato le procedure di selezione che hanno portato al reclutamento di poche unità non adeguate numericamente ma si stanno rilanciando altre selezioni e lo stesso per i medici delle farmaco-tossicodipendenze che lavorano nei Sert; tuttavia sono stati contrattualizzati psicologi.
Il sindaco di Polistena Michele Tripodi: «Contestiamo il metodo “carbonaro”
«Apprendiamo con stupore e preoccupazione di una riunione a porte chiuse sulla sanità della Piana avvenuta a Gioia Tauro e, come affermato dagli organizzatori “lontano da clamori mediatici”, alla quale avrebbe partecipato la dottoressa Lucia Di Furia». È quanto scrive in una nota il sindaco di Polistena Michele Tripodi. «Alla riunione, oltre ai vertici dell’Azienda Sanitaria Provinciale, avrebbero preso parte alcuni sindaci della Piana, quasi tutti iscritti a Forza Italia (partito del governatore Occhiuto) che subito dopo hanno condiviso un documento tecnico preparato dall’Asp».
«Contestiamo sia il metodo “carbonaro” che purtroppo nella sanità è diventato nel tempo regola “de-ontologica”, sia i contenuti del documento – attacca il sindaco di Polistena - diramato successivamente dall’Asp e sottoscritto da un fantomatico comitato sanità di sindaci della Città degli Ulivi (mai votato da alcuno) che non coglie le vere emergenze/esigenze della sanità pubblica del territorio, anzi ignora deliberatamente le problematiche del più importante presidio ospedaliero spoke della Piana di Gioia Tauro: l’ospedale di Polistena. Praticamente a Gioia Tauro si è trattato di una riunione politica in piena regola fatta passare tramite istituzioni compiacenti, ma fedeli quanto l’Aso, alla linea dell’unico uomo solo al comando nella sanità calabrese: il Presidente Commissario Roberto Occhiuto».
«Ci chiediamo: i presidenti dell’associazione Città degli Ulivi, Caruso e Conia, sono all’oscuro di tutto questo o sono complici nascosti della barbarie a cui quotidianamente sono sottoposte le legittime aspettative dei primi cittadini sul diritto alla salute e sul miglioramento dei servizi sanitari del territorio? Le nostre perplessità sull’Associazione Città degli Ulivi, derivano anche da questi comportamenti che, assunti alla chetichella e “lontano dai clamori mediatici”, finiscono per imporre scelte non condivise e soprattutto finiscono per escludere tutti gli altri dalla partecipazione e dal confronto su temi come la sanità pubblica che riguardano tutti, nessuno escluso.
Per fortuna, esistono sindaci che ancora sono voci libere e sono in grado di rappresentare i reali bisogni dei cittadini. Di fronte a questo orrore – conclude - continueremo a stare tra la gente e soprattutto nelle piazze aperte, libere e democratiche».