«Mi chiamo Valentina, ho 18 anni, vivo a San Marco Argentano - un piccolo paese in provincia di Cosenza - e a dicembre 2024 ho scoperto di avere la leucemia». Inizia così il post su Change.org di Valentina Aloia, classe 2006. Un post pubblicato lo scorso 3 maggio e che nelle scorse ore ha acquisito una popolarità impressionante. Rimbalzato su tutti i social network, ha raggiunto 40mila firme e continua a crescere. La storia di Valentina mette insieme un mostro che nessuno vorrebbe combattere, come la leucemia, e il contesto in cui la giovane è costretta a farlo, ovvero la Calabria.

«Per chi, come me, vive in Calabria accedere alle cure – soprattutto oncologiche – è estremamente difficile. Da 4 mesi io e la mia famiglia siamo costretti a spostarci fino a Reggio Calabria, a oltre 230 km di distanza, perché nella mia provincia non esiste una struttura specializzata in grado di curare pazienti nella mia condizione». Valentina dunque è costretta a combattere contro la leucemia attraversando praticamente in verticale la Calabria per giungere sullo Stretto e affrontare le cure del caso.

Valentina e la lotta alla leucemia in Calabria, il web interviene in soccorso

Come ogni tanto succede, la lotta di Valentina prende allo stomaco molte persone e la sua battaglia per cure giuste contro la leucemia in Calabria diventa virale. La giovane apre anche una campagna su Gofundme.com per poter raccogliere fondi per curarsi. «Mia madre ha perso il lavoro per ragioni di salute - racconta ancora su Change.org - e mio padre da solo non riesce a sostenere le spese necessarie». Il comune di San Marco Argentano copre parte dei costi, ma non basta. Così la giovane utilizza lo strumento migliore per far conoscere la propria storia: internet.

E qualcosa sembra essersi sbloccato, almeno logisticamente. Nell'ultimo aggiornamento, risalente a quattro giorni fa, la giovane scrive: «Ci tengo a informarvi che, grazie a una persona veramente fantastica, sono riuscita a sbloccare le pratiche con l'Inps in pochi minuti. Sicuramente non mi fermerò a questo, ma grazie a tutti di cuore». La petizione di Valentina continua a crescere, nel frattempo. Ponendo sotto gli occhi di tutti un problema quantomai grave come quello della sanità pubblica in Calabria.