Dalla Calabria a Hollywood, la 15enne Nicole Sorace debutta in un film horror prodotto da Disney: «Ecco come ce l’ho fatta»
La giovane attrice di Polistena si è formata alla Scuola di recitazione calabrese di Walter Cordopatri. «Mi sentivo così piccina di fronte a un progetto così grande. Mai mi sarei immaginata di arrivare a questi livelli». Il 4 aprile nelle sale
La Scuola di Recitazione della Calabria continua ad ottenere risultati straordinari. In ambito cinematografico è un’autentica rarità che una ragazza calabrese abbia una parte di rilievo in un film della Disney. C’è riuscita l’allieva della Scuola di Recitazione della Calabria Nicole Sorace, di 15 anni, che dal 4 aprile sarà nelle sale con il ruolo di coprotagonista nella pellicola The first Omen. Il film horror, diretto da Arkasha Stevenson, presenta un cast d’eccezione ed è distribuito da 20th Century Studios.
The First Omen è il film prequel di The Omen diretto da Richard Donner, che è stato un grande successo nel 1976, cavalcando un’ondata di successi satanici e soprannaturali come Rosemary’s Baby, The Exorcist e The Amityville Horror. Quando una giovane donna americana viene mandata a Roma per iniziare una vita al servizio della Chiesa, incontra un’oscurità che la porta a mettere in discussione la sua stessa fede e a scoprire una terrificante cospirazione che spera di far nascere il male incarnato.
«Avere una scuola di recitazione cosi vicina è una gran fortuna per chi come me abita in Calabria – afferma la giovanissima attrice di Polistena - È un'opportunità che fino a qualche anno fa non era possibile avere. Da ragazza di 15 anni proveniente dalla Calabria, interpretare una parte in un film prodotto dalla Disney è davvero straordinario. Mi sentivo così piccina di fronte a un progetto enorme e a un cast formidabile. Fin da piccola ho avuto la passione per la recitazione, ma mai mi sarei immaginata di arrivare a questi livelli. Sono una fan sfegatata di Scarlett Johansson, ho visto tutti i suoi film e serie TV, e mi ispiro a lei come attrice. In futuro voglio continuare a recitare e imparare dagli errori per migliorare sempre più».
Nicole Sorace ha iniziato il suo percorso di recitazione nella stimata realtà della Scuola di Recitazione della Calabria già alla tenera età di 11 anni. Frequenta il secondo anno presso il Liceo “Gerace” di Cittanova, riuscendo brillantemente a conciliare scuola e passione. Ha preso parte anche alle serie televisive “Summer Limited Edition” in onda su Sky e “The Good Mothers” distribuita su Disney+.
«Sognare mette le ali ai desideri e può farli arrivare in alto, anche e soprattutto quando si è giovani – afferma Walter Cordopatri, 36 anni, ideatore e direttore della Scuola di Recitazione della Calabria – È un qualcosa di storico. Non ti aspetti che una produzione mondiale come Walt Disney venga a pescare all’interno di una realtà giovane come la nostra. Un risultato che ci rende orgogliosi, significa che il programma di studi sta funzionando e che quello che stiamo facendo dà valore ai ragazzi del nostro territorio».
La Scuola di Recitazione della Calabria opera su tutto il territorio nazionale ormai e, con un prezioso lavoro, sta contribuendo a formare tanti giovani artisti. Attività importante per lo sviluppo della collettività. Con l'appoggio dell'amministrazione comunale di Francesco Cosentino e la collaborazione ufficiale con il Giffoni film festival è sorta a Cittanova nel 2017. La struttura è composta da sale di danza, sale relax, biblioteca, una sala di doppiaggio efficiente e un teatro da 100 posti. La Scuola di Recitazione della Calabria ospita 150 allievi, di tutte le fasce di età, provenienti dalle varie province calabresi e da altre regioni del Sud Italia. È ubicata in un affascinante ex carcere del 1800 trasformato da luogo di reclusione a luogo di libertà. «Abbiamo abbattuto le inferriate con l'arte e la fantasia, dove c'era una cella adesso c'è un'aula di recitazione - afferma Walter Cordopatri - La nostra è una realtà necessaria per tutti, che permette di formarti in modo completo. Abbiamo stretto collaborazioni nazionali e internazionali, come ad esempio quella con il Giffoni film festival, l'Accademia delle belle arti di Reggio Calabria o con l'università olandese ArtEz, con cui è attivo uno scambio interculturale. Attraverso 50 docenti diamo opportunità ai ragazzi di mettersi alla prova, superare le difficoltà caratteriali e trasformare le fragilità in punti di forza. I giovani hanno un luogo dove crescere e sognare senza doversi spostare al Nord. Qui non si viene solo per diventare attori, ma anche per diventare persone migliori».
La Scuola di Recitazione della Calabria offre laboratori di recitazione, teatro, canto, cinema, danza. Oppure, vi si può seguire un percorso professionale, di formazione completa a 360°, composto da un triennio accademico con oltre 30 discipline. La scuola vanta un team di docenti altamente qualificati, tra cui spiccano attori come Francesco De Vito, Eljana Popova, Mirella Bordoni, Renata Falcone, Francesco Gigliotti e il regista, nativo di Taurianova, Salvatore Romano impegnato nella Serie su Rai 1 “Il paradiso delle signore” e già regista di “Un posto al sole”. Il coordinatore didattico è di tutto prestigio, l’incarico è ricoperto da Giorgio Colangeli, attore vincitore del David di Donatello e Nastro d’argento.
Sono svariati gli allievi della scuola di recitazione della Calabria che stanno emergendo, tra i tanti: Federica Sottile, coprotagonista nel film “La festa del ritorno”; Vicenzo Oppedisano, interprete nella serie televisiva “The Good Mothers” vincitrice dell’Orso d’oro a Berlino; Fortunato Staglianò, tra gli interpreti della serie televisiva “Bang Bang Baby”; Matteo Ferrara presente nella produzione Minerva “Eravamo bambini“ e nel film che uscirà a breve “Il migliore dei mali”; inoltre, Flavia Orecchio, Giovanni Guerrisi, Cloe La Rosa, e tanti altri. La scuola di recitazione della Calabria, crocevia tra cinema, teatro e vita, è una straordinaria realtà che offre l’opportunità di fare esperienze considerevoli e di arricchire così il bagaglio professionale e umano, consentendo di allargare gli orizzonti del futuro.