Reggio, Baglioni si conferma ambasciatore dell'amore e della musica italiana

Tutto esaurito ieri  al Palacalfiore per lo show del cantautore romano che ha registrato il sold out per la tappa in riva allo Stretto del suo tour. Problemi di salute però gli impediscono di salire stasera nuovamente sul palco: annullato il secondo appuntamento

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di Angela  Panzera
27 marzo 2019
13:05
Claudio Baglioni sul palco di Reggio - Foto Antonio Sollazzo
Claudio Baglioni sul palco di Reggio - Foto Antonio Sollazzo

Con il tour “Al centro” Claudio Baglioni ripercorre i suoi 50 anni di carriera senza tralasciare nuovi e vecchi successi. Uno show mozzafiato quello svoltosi ieri sera la Palacafiore di Reggio Calabria. Dal corpo di ballo all’orchestra, passando per la scenografia, tutto era curato in ogni minimo dettaglio. Il concerto del cantautore romano è stato portato in riva allo stretto dalla “Esse Emme Musica” di Maurizio Senese. Erano oltre 7 mila gli spettatori. Il pubblico ha ballato e cantato per tutta la sera le canzoni di un artista icona della musica italiana che si è dimostrato in ogni brano non solo protagonista, ma anche regista dell’evento.

 


 Il live ha avuto inizio con “Questo piccolo grande amore” e come era prevedibile gli spettatori hanno cantato a squarciagola ed è per questo che l’artista in questo, e durante molti altri brani, lascia cantare proprio loro: i fan giunti non solo da tutta la Calabria, ma anche dalla vicina Sicilia. Mezzo secolo di musica, con oltre 60 milioni di copie vendute, per una carriera unica che ha saputo abbracciare una generazione dopo l’altra. Claudio Baglioni ha conquistato Reggio grazie non solo ad una scaletta sviluppata in ordine cronologico, ma soprattutto attraverso l’intensità della sua performance dove “al centro” c’è sempre l’amore. Già dall’esecuzione del secondo brano “Porta portese” il pubblico ha avuto la percezione di non assistere ad un semplice concerto bensì di far parte di un viaggio, lungo 50 anni, costellato da mini show creati ad arti da un corpo di ballo di alto livello.

 

Ai quattro angoli del palco erano posizionati 21 musicisti polistrumentisti che, grazie alla presenza di fiati e archi, hanno permesso alle canzoni di avere arrangiamenti nuovi. Ad arricchire ulteriormente lo spettacolo 26 artisti di altre discipline, tra performer e acrobati. Non è stato semplice sintetizzare il suo ricco repertorio. Con l’esecuzione di ben 33 brani i fan non sono stati di certo delusi; anzi ogni canzone è stata accolta e terminata da applausi scroscianti.  Nel parterre nessuno è riuscito a stare seduto. Le prime file erano invase poi, da numerosi cuori rossi simbolo che Baglioni è senza dubbio uno degli ambasciatori principali dei sentimenti del nostro Paese. “Strada facendo”, “La vita è adesso”, “Amore bello” “Mille giorni di te e di me”, “E tu come stai”, senza dimenticare “Avrai” e “Io me ne andrei”: le sue hit cult sono state eseguite tutte. “Al Centro” – prodotto e organizzato da F&P Group – non ha celebrato solo i 50 anni del rapporto tra Baglioni e il suo pubblico, ma anche il costume e la cultura musicale italiana. Il tour aveva in programma anche un altro concerto previsto per stasera. La seconda data, però è stata annullata perché il cantautore ha avvertito già ieri sera una laringo-faringite, confermata questa mattina dallo specialista che lo ha visitato. Impossibile per lui salire questa sera nuovamente sul palco per il secondo appuntamento calabrese.

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