Roy Paci e Aretuska sul palco di Radicamenti

Il gruppo di origini siracusane si esibirà il 29 agosto in piazza Duomo a Mendicino in provincia di Cosenza. La kermesse prevede una serie di concerti, dibattiti e corsi sulle tradizioni popolari

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di Redazione
24 agosto 2018
11:45
Roy Paci & Aretuska
Roy Paci & Aretuska

Mancano pochi giorni al concerto di Roy Paci & Aretuska, gruppo di origini siracusane che si esibirà il 29 agosto, alle 22.30, in piazza Duomo a Mendicino in provincia di Cosenza. Il concerto è inserito all'interno del festival "Radicamenti - Festa della seta". La kermesse è stata organizzata dall’amministrazione comunale di Mendicino, guidata dal sindaco, Antonio Palermo, che vede nel musicista, Checco Pallone, il direttore artistico. Tradizioni popolari, identità, cultura sono alcuni dei temi chiave dell’edizione 2018.

 


Una serie di concerti, corsi gratuiti sulle tradizioni popolari e dibattiti animeranno il borgo della seta dal 27 agosto al 2 settembre. La kermesse è un progetto esclusivo che prende vita proprio a Mendicino, grazie alla collaborazione con il Conservatorio di Cosenza e Calabria Sona.

 

Gli appuntamenti musicali del festival

Le danze si apriranno lunedì 27 agosto, alle 21.30 in piazza Municipio, con il concerto dei Quartaumentata, per proseguire martedì 28, sempre ore 21.30 e sempre in piazza Municipio, con la voce di Valentina Balistreri e Compagnia Beddi, musicanti di Sicilia.

Doppio appuntamento anche per giovedì 30 agosto, alle 21, in piazza Municipio, tocca ai Tiradirittu mentre alle 22.30, all’anfiteatro San Giuseppe, sarà la volta di Flenvàrldsorkester, spettacolo a cura di Lutte Berg.

L'agosto musicale cosentino si concluderà con il debutto dell’Orchestra Calabra che si esibirà per la prima volta in assoluto venerdì 31 agosto alle 22. A chiudere la kermesse sarà il concerto di Peppe Servillo a Monte Cocuzzo. Tutti i concerti sono gratuiti e saranno seguiti da un dopofestival di live music.

 

Gli incontri culturali 

È nutrito il cartellone di Radicamenti 2018, che contiene altre due sezioni: “Il Sud alla riscossa (?)un programma dedicato agli incontri culturali e “Musica, Sud e identità” che prevede corsi gratuiti di danze e strumenti popolari.

Radicamenti 2018 dedica tre incontri ad un dibattito sul Meridione e sulle possibilità del suo rilancio partendo da una analisi della situazione contemporanea, guardando alla propria Storia, e proponendosi l’obiettivo di fissare dei paletti su cui costruire un futuro nuovo e propositivo. “Il Sud alla riscossa (?)” è il titolo del ciclo di questi tre incontri, che si terranno tutti a Palazzo Campagna, che inizieranno lunedì 27 agosto con  “La seta da antica tradizione a occasione di sviluppo e occupazione”. Martedì 28 si prosegue con “E se il segreto della ricchezza fossero le nostre radici?” mentre giovedì 30 agosto si chiuderà con Pino Aprile, protagonista dell’incontro “Dal Sud ricco e moderno alla Questione meridionale: una storia dimenticata”.

 

Corsi musicali gratuiti

Si potrà seguire il corso di organetto, al Museo della Seta, tenuto da Antonio Grosso, alla Torre dell’Orologio quello di tamburello e cornici con Massimo Cusato ed Enrico Gallo, per chi volesse imparare la lira calabrese c’è a disposizione l’esperienza di Pietro Gallina a Palazzo Campagna, la zampogna con Oreste Forestieri al Parco Fluviale, Francesco Loccisano per la chitarra battente a ‘u cchianu e le danze popolari con Emy Vaccari in piazza San Giuseppe. A questi si aggiunge il laboratorio creativo di Gianluca Salamone, a cura dell’associazione culturale Officine Babilonia, “Radici – danza dei colori, opera pittorica collettiva” dove tutti i partecipanti, senza limiti di età così come per i laboratori di danze e strumenti popolari, saranno coinvolti in un gioco creativo di forme e colori per tutte le giornate del festival.

 

 

 

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