Automobilismo, il rombo della Minardi per lo start del Motorshow

VIDEO | L'obiettivo è quello di dare continunità all'evento in programma nell'area di Saline Joniche e trasformare la pista in una attrazione stabile

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di Giovanni Verduci
2 giugno 2019
07:03

Il primo tornante è stato superato. Con il taglio del nastro il Motorshow dei due mari ha aperto ufficialmente i battenti e la pista Gilles Villeneuve è stata battezzata con il rombo possente dei dieci cilindri della Minardi di Formula uno. Sotto lo sguardo emozionato di Vincenzo Moscato e quello interessato di Giancarlo Minardi: il patron della scuderia che è anche il padrino dell’evento motoristico.

«Per me è un onore essere qui ed è stata una bellissima sorpresa vedere tutto questo fermento in un’area così importante, che sono sicuro darà grandi soddisfazioni in futuro». Con queste parole Giancarlo Minardi ha tributato amore sincero al Motorshow 2Mari aggiungendo: «Qui mi sono trovato benissimo e daremo il nostro contributo a questa grandissima terra per far crescere il Motorshow». Ha poi ribadito l'importanza di non disperdere l'attuale esperienza rendendo questa struttura (assieme ovviamente alla pista "Gilles Villeneuve") una vera e propria scuola di formazione per la sicurezza stradale, rivolta in primis ai giovani, «che non vogliamo vedere morire sulle strade».


Il prossimo obiettivo è quello di trasformare questo appuntamento in un evento fisso di caratura internazionale e, soprattutto, di trasformare la pista realizzata in poche settimane dai tecnici dell’Anas in una struttura permanente per la promozione della sicurezza.

L'intenzione di dare lunga vita al Motorshow 2Mari è stata ulteriormente ripresa dal presidente dell'iniziativa motoristica Vincenzo Moscato: «Il Motorshow 2Mari non si ferma più. Questo è solo l'inizio». Sicuramente la notizia più bella della prima giornata e di tutta la durata dell'evento. L’idea è stata accolta con favore dal sindaco di Montebello Ionico Ugo Suraci che ha impegnato la sua amministrazione per raggiungere questo obiettivo. «Questa pista non possiamo farla morire», ha ulteriormente confermato il sindaco di Montebello Ionico Ugo Suraci. «Anche se non dipende tutto dal Comune, prendo l'impegno affinché possa restare così com'è per farla diventare una scuola di educazione stradale, come ha suggerito Giancarlo Minardi». Al taglio del nastro era presente anche l’onorevole Francesco Cannizzaro. Un po' mi vergogno perché la politica, sindaco di Montebello a parte - ha detto Francesco Cannizzaro - non ha dato supporto a questo evento e mi auguro che in futuro ci sia maggiore attenzione.Dal 10 giugno dobbiamo lavorare tutti insieme per una seconda edizione più scoppiettante di questa». All'inaugurazione sono anche intervenuti l'assessore alle Politiche sociali Luisa Nucera e, per la Città Metropolitana, Demetrio Marino.

Per nove giorni il nastro d’asfalto ricavato dentro l’area portuale di Saline Joniche sarà la giostra motoristica più importante d’Italia e, fra stand culturali e attrazioni a quattro ruote, attende la visita di migliaia di appassionati e macchina organizzativa già guarda al prossimo tornante.

 

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