Una festa in piena regola per due squadre, una sorta di dramma sportivo invece per il team calabrese che ha più blasone. La salvezza ottenuta dalla Sintegra Rende ha un valore quasi doppio, considerando come la stagione non è stata così facile. Spesso i biancorossi sono andati in difficoltà ma hanno dimostrato di essere un team resiliente, nel vero senso della parola.

Lo ha dimostrato nell’ultimo match contro Marigliano, valevole per la salvezza: ancora una volta è emerso uno straordinario fattore casa, il 77-54 è stato senza dubbio meritato per quanto fatto vedere.

La Sintegra Rende ha raggiunto l’obiettivo stagionale, la società è soddisfatta, coach Carbone a riassumere la partita finale e in un certo senso anche l’annata: «I ragazzi sono stati perfetti, complimenti a tutti! L’ultima contesa ci ha visti protagonisti assoluti per tutti i periodi di gioco. Traguardo raggiunto, salvezza ottenuta, prossimamente penseremo a tutto il resto».

Resta in Serie B interregionale il Rende con tanti sacrifici, rimane in questa categoria anche il Catanzaro e lo fa da neopromossa. Il mix dei giallorossi in questa stagione ha fornito cestisti di tutto rispetto e giovani dal sicuro avvenire, un dato che ha messo in risalto proprio la stessa società nel suo ultimo comunicato. L’Antoniana ha ceduto le armi in Calabria per 69-58 ed i giallorossi hanno conquistato la permanenza quindi nella prima serie più approfondita dei play out: «Il Pubblico del Pala Pulerá è stato il vero sesto uomo in campo. L’ultima gara è stata combattuta, tesa, senza sconti. Ma i dati, freddi ed incontrovertibili dei tabellini, dicono che il team del trio Procopio-Sant’Ambrogio-Tunno è stato sempre in pieno controllo, arrivando anche a più 17 e non andando mai sotto. La carica emotiva di capitan Sabbatino & Co è stata troppo alta per indulgere in cedimenti».

Due note liete nella Calabria cestistica, una fa davvero preoccupare gli sportivi. La Viola Reggio Calabria, vista nella prima parte di stagione e capace di infilare record interessanti, di fatto non esiste più. Perché al di là degli infortuni e delle differenze qualitative, perdere a Monopoli 80-57 fa capire il livello della crisi: «Il trend negativo del PlayIn Gold prosegue ed arriva la quinta sconfitta in sequenza. I pugliesi hanno inserito il giusto piglio soprattutto nel terzo quarto, chiudendo la frazione con un parziale schiacciante di 29-8 che ha di fatto spento ogni speranza neroarancio».

Non ci sarà tempo per respirare e recriminare, domani sera alle 20.30 toccherà già scendere in campo per gara due al PalaCalafiore. Vincere garantirebbe quanto meno la possibilità di giocarsi le maggiori chance ancora in Puglia in gara tre, in caso contrario la stagione finirebbe in un modo non certo edificante.