CALCIO | Caos in B e in C: campionati a rischio ma il calendario cadetto è pubblico

Esordio in trasferta per Cosenza e Crotone. Debutto casalingo nella seconda giornata contro Hellas Verona e Foggia. Ma le polemiche sono durissime

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di Alessio Bompasso
14 agosto 2018
15:17

La pubblicazione dei calendari ha infiammato una situazione già incandescente. Caos in Serie B che si riversa inevitabilmente anche in terza serie nazionale.


Reazioni durissime. Protestano naturalmente le società non ripescate, Catania su tutte. Ma usa parole forti anche l’associazione dei calciatori. Queste le parole di Calcagno, determinato nell’opporre resistenza alla scelta della FIGC di bloccare i ripescaggi in B: «La nostra intenzione è che in B e in C non si giochi. Stiamo contattando in queste ore i calciatori del campionato cadetto per assicurarci la loro disponibilità a partecipare allo sciopero. Se è difficile che si schierino contro i presidenti? Anche chi ha dato il proprio avallo a questa decisione non ha capito i rischi che corre: si sta aprendo la pista per una Serie B a 16 squadre, come la A ha sempre desiderato. Chi ora pensa di guadagnare 1 milione a breve potrebbe perdere molto di più, infatti non escludo che qualcuno cambi idea».


La situazione in C. Ad analizzarla in forte polemica il presidente del Lega, Gabriele Gravina:  «A questo punto mi aspetto di tutto, sono molto demoralizzato dal peso di questi provvedimenti: non c’è più logica di sistema, ma solo un tirare le giacche da una parte all’altra per ottenere tornaconto proprio. Io conservo gelosamente le risposte del commissario a modifiche che avevo richiesto su alcune norme, mi disse che sarebbe servito il consiglio federale, poi mi trovo a vedere, inerme, che una situazione delicata come quella di ieri è affrontata così. Io non demordo, prima poi ci sarà un consiglio che ripristinerà il tutto». Da escludere uno sciopero ad oltranza da parte della Serie C: «Lo sciopero a oltranza no, ma comunque continuiamo a chiedere chiarezza, e aspetteremo quindi le decisioni del tribunale sportivo e ordinario, perché nessuno deve veder calpestati i propri diritti».

Regolamento. Il campionato mantiene inalterato il numero di promozioni (3) e retrocessioni (4). La Federazione, con un provvedimento preso dal Commissario Straordinario Roberto Fabbricini, ha infatti modificato "con effetto immediato, d'intesa con la Lega Serie B e sentite le componenti tecniche, l'art. 49 delle N.O.I.F. prevedendo per il Campionato di Serie B 2018/2019 un numero di 19 squadre anziché 22, mantenendo inalterato il numero delle promozioni (3 squadre) e delle retrocessioni (4 squadre)". La Serie B, stando al sorteggio effettuato nelle sede della Lega a Milano, partirà come detto il prossimo 24 agosto con l'anticipo Brescia-Perugia. Cinque i turni infrasettimanali: martedì 25 settembre, martedì 30 ottobre, giovedì 27 dicembre, martedì 26 febbraio, martedì 2 aprile. Si giocherà nei giorni festivi di lunedì 22 aprile (Pasquetta) e di mercoledì 1 maggio, festa dei Lavoratori. Si giocherà anche durante le festività di Natale: in campo domenica 23 e 30 dicembre. La sosta invernale è prevista dal 31 dicembre al 19 gennaio. Novità di quest'anno, la B riposerà in concomitanza con le soste delle nazionali. Quanto allo spezzettamento delle singole giornate del torneo, si giocherà una partita il venerdi' alle 21, tre gare alle ore 15 del sabato, una alle 18, due di domenica alle 15 e una alle 21. Chiuderà il turno il posticipo del lunedì alle 21.

 

Le calabresi. Il Cosenza esordirà ad Ascoli mentre il Crotone (che continua a sperare nella riammissione in A) debutterà in trasferta sul campo del Cittadella. L’esordio casalingo per entrambe avverrà nella seconda giornata. Al Marulla la prima in B sarà contro l’Hellas Verona mentre allo Scida (salvo clamorosi sviluppi legati al “caso tribune”) sbarcherà il Foggia dell’ex Giovanni Stroppa, oggi attuale tecnico dei pitagorici.

Giornalista
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