Como-Catanzaro: Cutrone contro le quattro meraviglie dell’attacco giallorosso
Biasci, Donnarumma, Iemmello e anche Vandeputte gestiti magistralmente da mister Vivarini finora hanno realizzato 11 delle reti messe a segno dalla formazione calabrese in questo inzio di campionato
Mancano meno di due giorni all’atteso match di Serie B tra Como e Catanzaro che si disputerà allo stadio Giuseppe Sinigaglia sabato prossimo alle 14. Nella formazione lombarda emergono individualità importanti, una su tutte Patrick Cutrone. L’attaccante 25enne, anche se ancora giovane, ha alle spalle una carriera di tutto rispetto. Il suo esordio nel calcio che conta col Milan nel 2016 dopo la trafila nelle giovanili, dove ha continuato a militare fino al 2019 mettendo a segno 13 reti in 63 presenze, poi l’esperienza in Premier League nel Wolverhampton e a seguire Fiorentina, Valencia, Empoli e lo scorso anno il passaggio al Como – città natale - in Serie B. In totale, finora sono 50 i gol messi a segno da Cutrone che anche quest’anno sta guidando la compagine lombarda da leader (3 gol). Insomma un bomber di categoria che sabato proverà a mettere in difficolta la difesa giallorossa. Ma con quale attaccante del Catanzaro possiamo metterlo a paragone? Domanda difficile a cui dare una risposta in quanto, al momento, sarebbero ben 4 i suoi rivali di ruolo. Biasci, Donnarumma, Iemmello e anche Vandeputte.
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Le quattro meraviglie giallorosse hanno realizzato 11 gol sui 18 fatti dalla compagine calabrese finora. A guidare la classifica interna è proprio il diavoletto belga che nonostante non sia un attaccante puro contribuisce in maniera costante, anche attraverso gli assist, alle manovre offensive delle Aquile. Mister Vivarini sta gestendo e alternando al meglio i suoi ragazzi che interpretano alla perfezione le idee di gioco dell’allenatore abruzzese.
L’esempio più lampante si è palesato durante lo scorso match casalingo contro la Feralpisalò. Vivarini ha schierato l’attacco pesante – Iemmello, Donnarumma – dal primo minuto, scelta che ha reso benissimo in quanto sono state diverse le occasioni create dai due che però non sono riusciti, solo per le abilità del portiere avversario e grazie alla complicità di un po’ di sfortuna, ad andare a segno. Ma a compensare ci ha pensato Biasci che poco dopo essere entrato in campo nella ripresa ha realizzato il suo terzo gol stagionale. E che gol! Un movimento a disorientare il difensore avversario sul primo palo per andare a ricevere e spizzare di testa una palla a mezzaria che è valsa la marcatura che ha chiuso la partita.
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Insomma un reparto offensivo che fa paura, al quale si devono aggiungere i giovani Ambrosino, Stoppa e D’Andrea che quando sono stati in chiamati in causa hanno dimostrato il loro potenziale e ai quale manca solo un po’ d’esperienza che sicuramente, con il proseguo della stagione, assumeranno.