Dopo una settimana dalla conferenza stampa che annunciava la fusione, ancora nessuna novità per l’allenatore e la squadra. Quasi certo il direttore sportivo.
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Il Corigliano si prepara al campionato di Promozione grazie alla fusione con il Marca, vincitore del girone B di Prima Categoria. Un'operazione che ha garantito ai biancoazzurri il diritto di disputare un torneo di categoria superiore, riaccendendo l'entusiasmo di una piazza che merita palcoscenici importanti. Eppure, nonostante le premesse, il futuro tecnico del club resta avvolto nel mistero.
Durante la prima conferenza stampa, era stato annunciato per il giorno seguente l'ufficialità del gruppo tecnico, con direttore sportivo e allenatore in prima linea. A oggi, però, il sipario non si è ancora alzato e le uniche "ufficialità" provengono dai chiacchiericci da marciapiede, lasciando i tifosi con più domande che risposte. Il tempo, intanto, scorre e la necessità di programmare la stagione si fa impellente.
Per quanto trapela dalle indiscrezioni, il ruolo di direttore sportivo dovrebbe essere affidato a Ciccio Molino (non sono passate inosservate le sue presente in città), un nome ben noto alla piazza coriglianese e reduce da un'esperienza a Malvito. La sua conoscenza dell'ambiente e il legame con qualche nuovo dirigente con cui ha già collaborato in passato, oltre le sue competenze, potrebbero rappresentare un punto fermo in un momento di incertezza.
Per quanto riguarda la panchina, i nomi che circolano sono diversi e alimentano il dibattito tra gli addetti ai lavori e i tifosi. Il più quotato sembra essere Mario Pascuzzo, reduce da un biennio all'Altomonte RC che lo ha visto protagonista (altri già lo ipotizzano seduto sulla panchina dell’Acri che tornerà in Promozione grazie ad un altro titolo sportivo).
Accanto a lui, un altro nome caldo è quello di Vincenzo Pacino, stimato per le sue capacità e che incarna il concetto della “territorialità” che la neonata società vuole premiare e perseguire. Non è da escludere, infine, la candidatura di Alfonso Caruso, con cui lo stesso Molino ha condiviso l'ultima stagione, il che farebbe pensare a una potenziale intesa già collaudata.
In un calcio sempre più orientato alla pianificazione e alla celerità nelle decisioni, il silenzio del Corigliano sta iniziando a farsi sentire. La piazza aspetta con ansia che la società sciolga ogni riserva e dia il via libera alla costruzione della squadra che affronterà la Promozione.