L’amministratore delegato della società rossoblù incontrata dal sindaco Caruso a Palazzo dei Bruzi. Via libera per lo stadio, ma crescono i dubbi sul futuro societario
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Un incontro istituzionale, breve ma denso di significati, quello andato in scena questa mattina a Palazzo dei Bruzi tra l’amministratrice unica del Cosenza Calcio, Rita Rachele Scalise, e il sindaco Franz Caruso.
Ufficialmente sul tavolo c’era la questione della concessione dello stadio “San Vito-Marulla” per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie C, ma inevitabilmente si è parlato anche del nodo cessione, sempre più intricato.
A margine dell’incontro, è proprio Scalise ad ammettere al primo cittadino che «i tempi per la cessione non sono velocissimi». Una frase che, di fatto, smentisce quanto affermato nei più recenti comunicati stampa del club, dove si parlava di una chiusura “a brevissimo”. Uno slittamento che alimenta le perplessità e accende nuovamente i riflettori sulla gestione societaria.
«La società – ha aggiunto l’ad – è privata, e come tutte le società di calcio sta cercando di fare l’impossibile per definire le trattative». Un’affermazione che, se da un lato prova a rassicurare, dall’altro conferma che l’accordo definitivo con eventuali acquirenti è ancora lontano.
Sul fronte istituzionale, il sindaco Caruso ha garantito l’utilizzo dell’impianto: «Concederemo la licenza per il Marulla, perché non farò mai nulla che possa danneggiare la squadra della mia città». Ma non ha risparmiato critiche: «L’auspicio è che si venda, per chiudere una parentesi buia che non pensavo potesse essere gestita così». L’impressione è che, ancora una volta, il futuro del Cosenza resti sospeso tra annunci, smentite e un’attesa che si allunga.