Doveva essere la partita della verità, è stata un’altra delusione. L’errore di Kouan regala il 2-2 al Mantova e il Cosenza resta ultimo nonostante fosse 2-0 dopo venti minuti. Al triplice fischio, la contestazione arriva anche dai settori di tribuna e non solo dalle curve. 

Cosenza-Mantova, le scelte dei due allenatori

Per Cosenza-Mantova Alvini vara un 3-4-1-2 con Artistico subito in campo dal 1' e Florenzi trequartista. Mazzocchi galleggia fra le due linee con compiti di supporto più che d'attacco. Dall'altra parte classico 4-2-3-1 del Mantova con Mensah supportato da Mancuso. In difesa De Maio prende posto come centrale.

Artistico timbra subito il cartellino, Florenzi raddoppia

Prima della partita Burrai e D'Orazio, capitani delle squadre, scendono in campo con l'arbitro per testare il rimbalzo del pallone. Il direttore di gara decide che si può giocare, ma nella zona centrale d'attacco verso la Sud il pallone si ferma spesso. Dopo una serie di azioni convulse a passare per primo è il Cosenza: Florenzi salta due uomini e mette in mezzo, dove Artistico solo deposita in rete.

Esultanza per i Lupi, che tengono il campo e raddoppiano al 23'. La scena se la riprende Florenzi, che dopo un numero clamoroso calcia sul primo e coglie di sorpresa Festa. Il Mantova ci prova soltanto da fuori, ma Micai è attento. Ciononostante arriva il gol che dimezza lo svantaggio. Lo segna Maggioni di testa e la partita si riapre. Dopo due minuti di recupero, negli spogliatoi si va sul 2-1.

L'arbitro innervosisce il Cosenza, Kouan regala il pari al Mantova

La ripresa inizia con gli stessi ventidue in campo ma al 7' c'è un giallo in area Mantova: Florenzi controlla il pallone in area, si gira e va a terra. Dal replay sembra esserci il pestone, l'arbitro però non assegna il penalty, non va al VAR e anzi espelle il vice di Alvini per proteste. L'errore di Guia rende nervoso il Cosenza e il Mantova trova il pari. A realizzarlo è Mancuso che approfitta dell'ennesimo, clamoroso errore di Kouan. L'ivoriano si perde il pallone e lo lascia in area per l'attaccante ospite che realizza in diagonale.

La traversa di Artistico nega la vittoria ai Lupi

La partita si trasforma in un match di palla avvelenata fatta soprattutto di contestazione a Guarascio non solo dalle curve ma anche dalla tribuna rossa sud. Il Cosenza ci prova ma non conclude mai fino al 90', quando Artistico dal limite trova la conclusione della vita. La traversa però non è d'accordo e nega il gol vittoria all'ex Juve Stabia. Dopo 4’ l’arbitro fischia, il Cosenza esce fra i fischi e fra gli insulti al patron di Ecologia Oggi, mentre in Curva Nord resta solo uno striscione che recita “Guarascio Vattene”.