Il mosaico è quasi completo. I tasselli mancanti sono sempre di meno. L'effige raffigurante la lettera "A" è sempre più visibile. E poco importa se per due volte i tifosi del Crotone hanno dovuto rimettere bandiere e trombe nel cassetto rimandando la festa. Di match-ball, il Crotone, ne ha ancora diversi. Il pari con lo Spezia e la sconfitta di Cesena non hanno scalfito la voglia rossoblu di festeggiare con largo anticipo. Alla quintultima giornata, quartultima, terzultima, penultima o ultima non ha importanza. Ormai è solo una questione di tempo e di calcoli.

 

Già i calcoli. Con le vittorie di Bari, Trapani e Pescara il distacco tra i calabresi e chi insegue si è assottigliato. Ma a cinque gare dal termine resta comunque un abisso.

 

Non resta che attendere il prossimo turno quando il Crotone ospiterà all'Ezio Scida il fanalino di coda Como e Bari e Trapani attenderanno rispettivamente Modena e Cesena. L'aritmetica promozione in Serie A potrebbe arrivare con un successo pitagorico ed una debacle comune dei pugliesi e dei siciliani.

 

La festa potrebbe scoppiare anche in caso di pareggio contro il Como ma in questa circostanza a perdere dovrebbe essere anche il Pescara.

 

In questo modo il Crotone resterebbe comunque a +12 sul Bari ma con il vantaggio degli scontri diretti, entrambi vinti.

 

Particolare attenzione, però, anche sul Como che domenica, in caso di sconfitta in Calabria potrebbe salutare ufficialmente il campionato cadetto se allo stesso tempo Latina e Modena dovessero vincere rispettivamente contro Entella e Bari.

 

Insomma un match tutto da vivere. Tanto tra i calabresi quanto tra i lombardi.