Il personaggio

Dalla retrocessione di Crotone al gol in Champions con il Milan, il 2021 da favola di Messias

La Calabria gli è servita per farsi conoscere dal grande calcio. Durante l'anno appena trascorso il brasiliano ha vissuto la delusione per la discesa in Serie B con i pitagorici ma anche la grande gioia per la rete nella massima competizione europea con i rossoneri

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di Francesco Spina
1 gennaio 2022
21:30

Non è calabrese, ma la Calabria gli ha cambiato la vita, presentandolo al grande calcio grazie al Crotone. Spesso la storia di Junior Messias, attaccante brasiliano classe 1991 di Belo Horizonte, è stata raccontata come fosse una favola, e forse una favola lo è davvero: cadute e rinascite, speranze e obiettivi ma anche sogni e casualità. 

L'arrivo in Italia per lavoro 

Messias arriva in Italia nel 2011, per ritrovare il fratello partito dal Brasile qualche anno prima. Da Belo Horizonte a Torino. In Piemonte inizia a lavorare come fattorino in un negozio di elettrodomestici, un lavoro che gli permette anche di mantenere la famiglia composta dalla moglie e da due figli. Messias ha 20 anni, e come tutti i brasiliani ha il calcio nelle vene, cresciuto nelle giovanili del Cruzeiro, nel suo arrivo in Italia è però costretto ad abbandonare le sue ambizioni di diventare calciatore.


Nella città della Mole, gioca però a livello amatoriale con una squadra della comunità peruviana, iscritta ai campionati amatoriali Uisp. Un calcio, fatto di amici e semplicità, che nulla a che vedere con quello dei professionisti. Ma nel destino di Junior Messias c’è Ezio Rossi, ex calciatore del Torino che una sera durante una gara lo nota e gli propone subito una squadra dilettantistica: Messias però rifiuta per questioni economiche. Ma Rossi insiste dopo qualche settimana: l’ex granata va ad allenare il Casale e porta il brasiliano con se.

Era il 2015. Il Casale vince il campionato e vola in Serie D, Messias è tra i protagonisti. La stagione successiva si trasferisce con il Chieri, con cui vince la Coppa Italia di Serie D. Poi nell’estate del 2017, la prima vera proposta che conta arriva dalla Pro Vercelli, che militava in Serie B, il club però non riesce a tesserarlo perché Junior non ha il passaporto da comunitario. Resta fermo per qualche mese prima di accasarsi a dicembre con il Gozzano, in D. Con i rossoblù è protagonista nelle due stagioni e mezzo che seguono: il Gozzano vince il campionato di Serie D e nel 2018/2019 centra anche la salvezza in Lega Pro. Nel gennaio del 2019 lo tessera il Crotone, che lo lascia però in prestito ai piemontesi.

Arriva il calcio che conta

Il suo esordio in serie B arriva nella stagione 2019/20 ed la sua prima rete con il Crotone il 29 dicembre: contro il Trapani realizza una doppietta. Suo anche il gol vittoria nel derby calabrese in casa del Cosenza. Il resto è storia recente, Junior Messias debutta in A il 20 Settembre 2020 e trova la sua prima rete il 25 ottobre nella sconfitta per 4-2 del Crotone a Cagliari. Con gli squali segnerà in totale fra A e B 15 reti in 70 presenze, poi nell'estate del 2021 il suo passaggio in prestito al Milan, che lo ha portato a vivere la notte da protagonista assoluto in Champions League contro gli spagnoli dell'Atletico.

Il primo gol in Champions League

Stadio "Wanda Metropolitano" di Madrid, minuto 87 della quinta giornata della fase a gironi di Champions, in campo i padroni di casa dell'Atletico ospitano il Milan. I rossoneri sono a un passo dall'elimazione dalla competizione europea, ultimi in classifica con 2 punti e zero vittorie. Il calcio, però, a volte è in grado di scrivere belle storie e quanto accade in una sera di Novembre in terra spagnola è una di quelle.  Dicevamo, minuto 87, dalla corsia sinistra il rossonero Kessie lascia partire un traversone che trova nel cuore dell'area di rigore Junior Walter Messias, giocatore brasiliano, classe 1991, che colpisce la sfera di testa: il pallone finisce alle spalle di Oblak, il portiere dei colchoneros. È il gol dell'1-0, la rete che permetterà al Milan di conquistare la prima vittoria in questa sfortunata edizione della Champions, che ha visto poi l'eliminazione dei rossoneri ai gironi. «Junior Messias . scrive 'Opta' - ha segnato con la sua prima conclusione tentata con la maglia del Milan, alla terza presenza». 

Il 2021 di Messias

L'anno appena trascorso per il brasiliano si era aperto calcisticamente il 3 gennaio a "San Siro", quasi un segno del destino. Il Crotone fa visita all'Inter alla ricerca di una vera e propria impresa e di punti salvezza contro la capolista. Finirà 6-2 per i nerazzuri con i pitagorici inizialmente in vantaggio: rete di Zannellato su assist proprio di Messias. Sarà il primo di 4 assist con la maglia dei crotonesi nel corso del 2021. Con gli Squali nell'anno solare terminato da poche ore, il brasiliano gioca 22 partite e segna 4 gol. Gol che però non serviranno per permettere al Crotone di salvarsi: arriva la retrocessione in B, ma nello stesso momento inizia un nuovo capitolo della favola di Messias. Il 31 Agosto arriva la notizia del trasferimento dell'attaccante al Milan, sembra quasi uno scherzo ma il sito dei due club conferma tutto. Messias sbarca in rossonero con la formula del presito oneroso, al costo di 2.6 milioni di euro, con diritto di riscatto fissato 5.4 più 1 di bonus.

I numeri in rossonero

L'esordio con la maglia del Diavolo arriva il 3 ottobre in casa dell'Atalanta, i rossoneri vincono 3-2 con Messias che entra sul rettangolo verde all'85'. Poi un infortunio lo tiene lontano dal campo per 5 giornate di campionato. Si rivedrà il 20 novembre quando entra in campo al posto di Saelemaekers al 57' della sfida contro la Fiorentina, persa dai rossoneri al Franchi per 4-3. Quattro giorni più tardi si materealizza il sogno di tutti i calciatori: segnare in Champions. Messias lo fa a Madrid in casa dell'Atletico. L'attaccante di Belo Horizonte trova un minimo di continuità con la squadra allenata da Pioli e nel resto del 2021 riesce anche a segnare una doppietta in Serie A nel 3-0 del Milan in casa del Genoa. In totale nell'anno solare con la casacca rossonera totalizza 10 presenze e 3 gol. Una favola che merita, e sarà raccontata anche nel 2022, c'è da scommetterci. 

 

 

 

 

Giornalista
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