Pronto a una vera e propria ristrutturazione tecnica l'Atletico Maida, specialmente dopo l'ultimo biennio nel campionato di Promozione B che ha regalato diverse soddisfazioni. Il club giallorosso cambierà pelle non solo nell'organico, ma prima ancora dalla guida tecnica dopo l'addio di Lorenzo Stranges, accasatosi alla Morrone. Ed è proprio da qui che doveva ripartire la compagine del presidente Sgrò, colmando cioè il vuoto in panchina.

Il percorso di Saladino

Scuramente non è facile sostituire una figura come Stranges ma la ricerca è già stata avviata, per poter dare esperienza e competenza al timone della squadra. Nelle ultime ore il nome che sembra aver raggiunto i radar della dirigenza è quello di Giuseppe Saladino, un nome sicuramente di grande prestigio e tra i grandi del panorama calcistico regionale. L'Atletico Maida avrebbe messo gli occhi su di lui, profilo ideale per ripartire senza perdere in qualità. Oltre 200 panchine in carriera e tanti trofei alle spalle, ed è il curriculum che parla per lui: tutto iniziò nella stagione 2004/05, quando un emergente e volenteroso giovane Saladino prese la guida del San Mango d'Aquino, in Seconda Categoria, registrando le sue prime 30 panchine. Nella stagione successiva, il salto in Prima Categoria alla guida del Campora e aggiungendo, nel suo personale bagaglio d'esperienza, altre 30 panchine ufficiali. Una crescita che continua anche nella stagione 2006/07, quando cioè si affacciò per la prima volta da allenatore al campionato di promozione, guidando il Nicastro e collezionando 26 presenze (24 in campionato e 2 in Coppa). Poi la telefonata della Vigor Lamezia negli anni della Lega Pro, con la quale fece due anni di Allievi Nazionali prima di diventare allenatore in seconda e prendendo il meglio da gente come Costantino, Novelli ed Erra. Ecco, in seguito, le avventure in Eccellenza prima con il Soriano e poi con il Sersale dove, di panchine, ne conta invece 56. In seguito il ritorno alla Vigor Lamezia che prende a campionato in corso in Promozione, vincendolo. Nell'ultima stagione l'esperienza in Serie D come allenatore in seconda dell'Acireale.
Insomma, la caratura dell'allenatore non si discute e al momento potrebbe essere tra i papabili candidati alla panchina giallorossa.