Serie D

L’esordio della nuova Reggina: due certezze, un campionato difficile e l’amore della gente

La Serie D è cominciata e finalmente gli amaranto sono scesi in campo: Trapani già caldissimo. Nella rosa di Trocini in evidenza i tre volti noti

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di Matteo Occhiuto
26 settembre 2023
22:15

Il campionato, finalmente, è cominciato. Lo diciamo senza mezzi termini: ricominciare a parlare di calcio giocato, anche per noi, è una sensazione meravigliosa. Certo, rifarlo da San Luca, con tutto il dovuto rispetto, dopo l’ultima a Bolzano è un duro colpo. Ma la dignità della ripartenza vale mille volte quello che hanno fatto passare determinati personaggi a questa gente negli ultimi mesi.

Ottobre già decisivo

La LFA Reggio Calabria, la Reggina parte con un pari al Comunale di Locri: un risultato che, visto il contesto, non è neanche disastroso, se si pensa al 2-1 con cui si riparti da Aversa otto anni fa. La squadra di Trocini veniva da una sola settimana di allenamenti e, tutto sommato, ha rischiato anche di vincerla. Probabilmente prima di vederla davvero in condizione servirà attendere novembre, nella speranza che in questo mese si perdano meno punti possibili.


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Sarà un ottobre già decisivo, perchè le big del girone già corrono. Il Trapani ha battuto la Vibonese nel big match di giornata e ha lanciato un’indicazione al girone I: i granata sono i favoriti del torneo e metterli alle spalle in classifica sarà un miracolo sportivo per tutti, Reggina compresa. Lo diciamo apertamente: centrare l’immediato ritorno in Serie C, visto il ritardo con cui si è partito, sarebbe assolutamente un’impresa enorme. Lo hanno detto, giustamente, fra le righe anche Bonanno e Pellegrino. Reggio dovrà essere brava a non storcere il naso quando arriveranno le difficoltà, dimostrando l’immensa maturità che si sta già vedendo in queste ore, con un Sant’Agata preso d’assalto per gli abbonamenti. La ripartenza avrà bisogno della gente, dell’amore, della passione di questi tifosi. Solo così si tornerà rapidamente lì da dove si è stati mandati via per i disastri lametini.

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Certezze da Barillà e Salandria

Tornando al calcio giocato le certezze amaranto sono due: Antonino Barillà e Francesco Salandria. Sono tornati con grande voglia a Reggio Calabria, quasi garanti del progetto. L’impatto è stato positivo, pur essendo entrambi chiaramente indietro di condizione.

Hanno dimostrato che sono giocatori esagerati per la categoria e, quando saranno al 100%, saranno trascinanti. Buone indicazioni anche da Rosseti, la punta tanto desiderata e inseguita, che si è mossa bene da subentrata contro il San Luca. La formazione costruita è interessante, il Siracusa capolista sarà banco di prova importante. Sperando che il Granillo sia, nel vero senso della parola, l’uomo in più per vincere anche la condizione atletica.

Giornalista
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