Il club andreolese ha concluso il campionato in Serie B interregionale con il quarto posto e l’accesso ai playoff, venendo poi eliminato dall’Alta Futsal. Il bilancio stagionale può essere considerato molto positivo comunque per la neopromossa
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La passione di un paese, l’impegno dei calcettisti, la caparbietà dello staff tecnico e della società. Ingredienti necessari per affrontare il campionato a testa più che alta come ha fatto una battagliera Nausicaa, abile a stupire gli addetti ai lavori lottando per le zone alte della classifica. Altissimo il rendimento nel girone d’andata, lieve flessione per il ritorno ma con la qualificazione nei playoff mai in dubbio per il gruppo. Nel mezzo, inoltre, un importante cammino in Coppa (avendo eliminato la Blingink Soverato) e la valorizzazione di qualche talento, che di questi tempi non guasta mai.
Il giovane direttore Stefano Lijoi ha così commentato il percorso svolto, partendo dalla base necessaria e fondamentale per affrontare il cammino.
La società non ha deluso le aspettative della piazza: «Abbiamo preparato il campionato ponderando ogni dettaglio e portando avanti il progetto finanziario e sportivo, affrontando ogni stagione senza mai fare il passo più lungo della gamba e rinunciando, in alcuni casi, a determinati investimenti. Questo è stato molto importante perché ci ha consentito di arrivare fin qui puntando su una rosa con l’età media più bassa della categoria. Affrontare una Serie B, soprattutto nel nostro piccolo contesto, non è stato per niente facile. Abbiamo commesso sicuramente degli errori, ma siamo riusciti a venirne a capo come sempre grazie al legame storico con gli altri dirigenti».
Lijoi ha ringraziato la locale amministrazione di Sant’Andrea dello Jonio per il supporto economico e pratico, concedendo il patrocinio gratuito della struttura, e ha dato un plauso a quanti hanno seguito con attenzione questa stagione ormai conclusa: «La tifoseria è la nostra arma migliore e vedere il palazzetto pieno in ogni partita è una sensazione bellissima. Ribadisco sempre che la Nausicaa è di tutti e tutti insieme riescono a dare un contributo essenziale con la presenza costante e incoraggiandoci ad andare avanti senza sosta. Tutto ciò ha permesso ai ragazzi di sentirsi veramente a casa, integrandosi senza problemi con la comunità. Il giorno prima di Pasqua, ad esempio, dopo tanti anni, Sant’Andrea si è prestata all’organizzazione della Passione di Cristo che ha coinvolto l’intero gruppo Nausicaa. Questa vicinanza al paese ci ha fatto capire come il nostro obiettivo sociale stia andando per il verso giusto».
Fare futsal in una comunità con meno di duemila abitanti è un esempio di tenacia e passione. Senza scomodare altri paragoni, il dg ha già annunciato come prossimamente la dirigenza si riunirà prossimamente per pianificare la nuova stagione: «Ci tengo a ringraziare ogni singolo calcettista per il bellissimo campionato che è riuscito a regalarci, all’intero gruppo staff per la pazienza e la perseveranza, a tutta la società per il tempo messo a disposizione e a tutta Sant’Andrea per non averci fatto mancare nulla ancora una volta. Ogni persona rappresenta un pezzo di puzzle che si chiama Nausicaa».