Il calcio a cinque a Rende resta uno sport di grande appeal. La città ospita le partite della Pirossigeno Cosenza in Serie A1 ed è anche la base per una società dalla forte ambizione come la We Call Città di Rende. I biancorossi militano in Serie C2 e vogliono essere sin da subito protagonisti e trascinatori, in modo da arrivare all’inizio della prossima stagione con i galloni dei grandi favoriti al salto di categoria. Un obiettivo mancato ai playoff qualche settimana fa, vincere gli spareggi sarebbe stata la ciliegina sulla torta dopo un campionato vissuto ad alta intensità col secondo posto maturato nella fase regolare del secondo livello regionale.

Quintino Vallone, come capitano e come dirigente del club, ha così riassunto quanto visto recentemente: «La stagione 2024-25 è iniziata bene e conclusa alla grande, anche se abbiamo perso lo spareggio per la C1. Non era però qualcosa di programmato, abbiamo fatto una stagione sorprendente con un gruppo nuovo che ha giocato un ottimo torneo. Riprendiamo ora da dove abbiamo lasciato, c’è una base di gruppo che illumina la strada biancorossa».

Il gruppo del We Call futsal Rende

C’è un mercato che comincia a delineare la strada del club, con nomi di tutto rispetto: «La società ha le idee chiare, abbiamo confermato tutti. La nostra porta continuerà ad essere difesa da due portieri di categoria superiore Pierino Gervasi e Pietro Salerno, il gruppo è una sorta di esercito e con l’arrivo di Francesco Lopetrone (il capocannoniere della scorsa stagione) e Manuel Fortino ci siamo tanto rinforzati per poter raggiungere l’obiettivo playoff. Il ds Camillo Borchetta e il team manager Ivan Ciardullo sono molto concentrati ora per altri due colpi mercato».

Toccherà a mister Franco Orrico coordinare un gruppo che punta in alto: «La nostra è una nuova guida – continua Vallone -, una persona fantastica e preparata ma soprattutto molto umana, dopo la vittoria dello scorso campionato sono sicuro che riuscirà a far bene anche a Rende. È il tecnico ideale per un progetto ora diverso da quello degli scorsi anni, ragioniamo d’azienda: i ragazzi e tutti componenti della società sanno che dovranno impegnarsi tanto per raggiungere il faro in alto mare».