Gol fantasma, Guarascio: «La città e il Cosenza meritano rispetto»

Il var e la tecnologia sono la soluzione alle sviste arbitrali del secondo campionato italiano a detta del presidente rossoblù pronto ad agire in modi senza precedenti nella storia del calcio italiano

22 gennaio 2020
08:24

Parole durissime quelle del presidente del Cosenza Calcio, Eugenio Guarascio, all'indomani del derby contro il Crotone perso per 0-1 tra le mura amiche del Marulla. Al centro il gol fantasma non convalidato a Sciaudone, con quest'ultimo che ha inoltre creato non poche polemiche nel post gara, culminate con la scelta della federazione di inibire e multare il dg Vrenna dopo lo scontro con Occhiuzzi negli spogliatoi.

«Un campionato che ormai non ha più nulla di legale»

Rincara la dose il patron bruzio: «Non ho mai parlato di arbitri in tutti questi anni da presidente del Cosenza». Un appello di immediato intervento alla federazione, che ancora sperimenta il var (offline) anche nella cadetteria, ma deve dare risposte sulle designazioni arbitrali: la scelta di Abbattista, parecchio contestata nelle ore precedenti al fischio d'inizio, si è rivelata fallimentare e urge una risposta in tempi brevi per risolvere, anche con le altre società di serie B, il problema del mancato utilizzo della tecnologia, vista la spesa stimata di circa 300mila euro per società, una cifra irrisoria considerato quanto un episodio possa risolverti un titolo, una promozione, o una retrocessione, e dunque introiti


Le mosse della federazione

L'uscita del presidente Guarascio potrebbe considerarsi incoerente, visto quanto successo in Cosenza-Empoli, tuttavia si è trattata di quella goccia che troppo spesso aveva fatto traboccare il vaso, ma che alla fine è sempre stata asciugata. Altri episodi sono passati alla storia per le clamorose sviste arbitrali, dal gol fantasma di Muntari e prima, fino a quello più recente di Ricci, tuttavia pochi di questi avevano suscitato tanto scalpore, soprattutto se la società interessata era di B, ed ora i vertici dell'Aia potrebbero anche decidere di incontrare alcuni organi della società silana per cercare una soluzione: qualora non arrivasse una risposta della federazione in tempi brevi, il patron rossoblù adotterebbe misure che non hanno precedenti nella storia del calcio italiano.

Alti i toni ma bassa la classifica

Dopo il brutto crash con il Crotone, Braglia si giocherà parte del percorso salvezza nella prossima trasferta di Salerno: il reparto difensivo ha garantito maggiore solidità grazie al modulo, tuttavia Baez è parso spesso distratto, offrendo praterie a Mazzotta. Meno governatore del solito Kanoute, al rientro dopo l'infortunio e spesso affannato, costringendo spesso Bruccini e Broh a rimediare per lui. Coppia collaudata invece quella Machach-Riviere, ai quali nel derby è mancato solo il gol. Resta il dubbio Asencio che dovrà lavorare duramente per essere subito parte attiva del gruppo per raggiungere l'obbiettivo salvezza. Intanto Trinchera resta nell'ombra mediatica del suo presidente, ed a 9 giorni dalla chiusura del mercato, potrebbe pescare una pedina adatta all'allenatore toscano, qualora si presentasse l'occasione.

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