Il Consiglio Federale dà il via libera. L’Eccellenza riparte ma la Calabria si interroga

Sarà il presidente federale Gravina a dare l’ok definitivo il prossimo 10 marzo. Da capire il format che verrà scelto. In settimana un incontro fra tutti i presidenti delle società calabresi e Saverio Mirarchi

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di Redazione
5 marzo 2021
17:53
Cosimo Sibilia
Cosimo Sibilia

«Il Consiglio Federale ha condiviso la volontà della Lega Nazionale Dilettanti di far ripartire i campionati della stagione sportiva 2020-2021 di Eccellenza maschile e femminile di calcio a 11 e i campionati maschili e femminili di Serie C-C1 di calcio a 5. Il via libera definitivo (quindi anche agli allenamenti collettivi), subordinato alla prioritaria tutela della salute, sarà dato dal Presidente federale Gravina, d’intesa con i vice presidenti Calcagno e Dal Pino, una volta recepite le indicazioni specifiche della Lnd sui format a valle della riunione del Consiglio Direttivo di Lega del prossimo 10 marzo».

Inizia così la nota in base alla quale si evidenzia il ritorno in campo per quanto riguarda il solo campionato di Eccellenza. Una decisione che sta facendo parecchio rumore in ambito calabrese, dove ci sono diversi presidenti contrari alla ripartenza, alla luce della pandemia in atto, dell’aumento dei contagi e dei ricoveri e della lentezza con la quale procedono le vaccinazioni.


Già prima della odierna decisione, era aumentato il fronte del “no” alla ripartenza del campionato fra i presidenti delle società di Eccellenza. Fin da subito Bovalinese, Boca Nuova Melito, Morrone, Paolana, Belvedere e Cotronei avevano manifestato apertamente la loro contrarietà alla ripresa del torneo e nelle ultime ore si erano aggiunti Gallico Catona, Stilese e Reggiomediterranea.

Altro aspetto che fa discutere riguarda il fatto che la Figc «ha accolto le istanze della Lega Dilettanti in ordine ad un’ampia deroga al format dei campionati dilettantistici, a partire dal blocco delle retrocessioni ma con la salvaguardia del merito sportivo per le promozioni ai campionati nazionali di riferimento». Ciò significa innanzitutto falsare i campionati, che verrebbero a perdere di valore, con diversi club che, magari perché obbligati a giocare, per non perdere il titolo sportivo (e ripartire quindi dalla Terza categoria) potrebbero decidere di far scendere in campo i ragazzini.

In merito è previsto in settimana un incontro fra tutti i presidenti delle società calabresi di Eccellenza ed il presidente del Cr Calabria, Mirarchi, per decidere il da farsi. Non è escluso che il torneo di Eccellenza, in Calabria, a questo punto possa disputarsi solo con la formula dei play off e che veda scendere in campo le sole società interessate a completare la stagione e quindi che hanno l’ambizione di andare in Serie D. Infine, per quanto riguarda gli impegni di carattere economico, da destinare ai club che riprenderanno l’attività, la Figc ha fatto sapere che attenderà le misure contenute nell’imminente “Decreto Sostegno” predisposto dal Governo.

«Il Consiglio Federale ha condiviso all’unanimità la volontà di ripresa della Lega Nazionale Dilettanti e dei suoi club – questo il commento di Cosimo Sibilia – ed ora spetta al nostro direttivo fare la necessaria sintesi delle proposte di tutte le regioni. Come Lnd abbiamo tutto l’interesse nel riprendere a giocare, perché è la nostra mission e perché lo dobbiamo alla passione sconfinata di migliaia di tesserati. Ripartire con i campionati regionali di vertice sarà un segnale di speranza per tutto il movimento del calcio di base».

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