L’Ardore ritrova l’Eccellenza dopo trent’anni e fa pari all’esordio, il patron Minniti: «Ai punti avremmo meritato noi, ma va bene così»
Il presidente delle Aquile fa il punto dopo il pareggio interno disputato contro il Bocale: «Peccato per i due pali colpiti. L'importante era muovere la classifica in un campionato molto equilibrato»
Dopo trent'anni l'Ardore ritorna finalmente a solcare i palcoscenici del massimo campionato regionale, con l'ambizione di esserne protagonista. La formazione amaranto fa il suo esordio in campionato davanti ai propri tifosi e trovando il suo primo punto stagionale contro il Bocale. Prestazione sicuramente positiva e che fa ben sperare per il prosieguo del campionato.
La partita
Né vincitori né vinti dunque, in un match che mostra un tempo a testa e dunque, sulla carta, il pari può essere anche giusto. La partita si sblocca alla mezz'ora del primo tempo: sugli sviluppi di un calcio di punizione, infatti, il nuovo acquisto amaranto, Murdaca, risolve la contesa in area con una deviazione davanti al portiere biancorosso. Il vantaggio però dura poco dal momento che, dopo soli tre minuti, l'Ardore torna a galla con Romano che parte in contropiede e, in slalom, supera l'estremo difensore locale. Padroni di casa vicini alla vittoria con un palo allo scadere di partita.
Le parole del presidente Minniti
Tutto sommato soddisfatto il presidente delle Aquile, Eugenio Minniti: «Innanzitutto mi preme ringraziare il pubblico accorso per vedere la partita e che ci ha supportato in questa difficile partita contro un'ottima squadra come il Bocale. Penso che entrambe le squadre abbiano le carte in regola per raggiungere una salvezza tranquilla e ambire a posizione di medio-alta classifica».
Sulla partita: «I ragazzi hanno disputato una grande gara, anche se abbiamo preso gol ingenuamente. Abbiamo avuto tre grandi occasioni per vincere e, oltre al palo all'incrocio negli ultimi minuti di gara, ne avevamo preso anche un altro nel coro della partita. Diciamo che forse ai punti abbiamo dimostrato qualcosina in più noi, ma l'importante era muovere la classifica perché questo è un campionato estremamente equilibrato».