Caos amaranto

La Reggina rischia 2 punti di penalizzazione per non aver pagato Inps e Irpef: si lavora a una proroga

VIDEO | La scadenza per le società di Serie B e C è fissata alla mezzanotte di oggi, ma le condizioni di salute del presidente Luca Gallo impediscono qualsiasi operazione

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di Matteo Occhiuto
16 febbraio 2022
16:33

Una tegola dopo l’altra sta colpendo la Reggina. Non bastassero le condizioni di salute del presidente Luca Gallo, la data di oggi – 16 febbraio – era la deadline per diverse e fondamentali scadenze per le società di Serie B e C

Entro la mezzanotte di oggi, infatti, le società di seconda e terza divisione devono dimostrare il versamento delle ritenute Irpef relative alle mensilità di marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre e ottobre 2021 ed il versamento dei contributi Inps relativi alle mensilità di giugno, luglio, agosto, settembre e ottobre 2021, oltre chiaramente al pagamento degli stipendi di novembre e dicembre.


Chiesta una proroga

A differenza degli stipendi, pagati, la società, nel momento in cui scriviamo, non ha onorato gli impegni relativi a Irpef, Inps e incentivi agli esodi. Tuttavia i vertici del club sono in costante e frenetico lavoro per ottenere una mediazione che comporti la concessione di una proroga alla Reggina, viste la cause di forza maggiore che ne hanno impedito il saldo.

Le condizioni di salute dell’amministratore unico del club (Luca Gallo, ndr), infatti, non permettono a nessun altro soggetto di poter compiere alcun tipo di movimento o operazione. Filtra ottimismo. Gli inadempienti rischiano 2 punti di penalizzazione da scontare della stagione corrente per ogni violazione.

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