Una Sampdoria arcigna batte 2-0 la Salernitana nell’andata dei playout di Serie B. Uno spareggio che si è giocato dopo settimane di stallo e polemiche a causa della decisione del Tribunale federale nazionale, arrivata tra l’altro a campionato finito, di penalizzare il Brescia di otto punti – quattro dei quali da scontare in questo campionato.

Le Rondinelle, che sul campo si erano salvate, sono retrocesse – mentre la Sampdoria, che per la prima volta nella sua storia era finita in Serie C, riacciuffa in extremis i playout contro una Salernitana infastidita dallo slittamento di un match che, per giunta, avrebbe dovuto giocare contro il Frosinone.

La giustizia sportiva italiana, però, non finisce mai di sorprendere ed ecco che al Ferraris la Sampdoria arriva più carica, più decisa – indirizzando il match fin dai primi minuti. Sibilli, due volte, e Depaoli e sfiorano il vantaggio nella prima metà di un primo tempo (quasi) a senso unico. Al minuto 39 ci pensa il belga Meulensteen – che aveva già deciso la sfida di inizio maggio – a trafiggere il danese Christensen su invito di Ferrari.

Nella ripresa la musica non cambia: Sibilli spedisce nelle ortiche il raddoppio, che arriva qualche minuto più tardi con il neoentrato Curto – che approfitta di un’indecisione della retroguardia granata su una punizione battuta dalla trequarti. Finale nervoso, con un espulso per parte: prima Borini per i blucerchiati, poi Stojanovic per i campani – ai quali al ritorno serve una vittoria con due reti di scarto per salvarsi, in virtù della miglior classifica. Oltre al danno anche la beffa per la Salernitana: al rientro da Genova 14 tesserati sarebbero stati ricoverati per intossicazione alimentare: il club – secondo le prime indiscrezioni - potrebbe chiedere lo slittamento di gara due.