Pirotecnico 4-3 della Vibonese al Pompei. Mister Facciolo: «Per settanta minuti siamo stati padroni del campo»
Il tecnico in conferenza stampa: «Dopo l'1-1 forse abbiamo avuto un momento di crisi ma la prestazione è stata superlativa»
La Vibonese riesce a dare continuità alla vittoria di una settimana fa a Locri e, nel pomeriggio del Luigi Razza, lo fa in grande stile, concedendo anche spettacolo e gran calcio. La squadra di Facciolo, infatti, si impone con un pirotecnico 4-3 contro i campani del Pompei. Una gara prevalentemente in controllo dei padroni di casa che, nonostante le innumerevoli occasioni, e il palo pieno colpito da Terranova di testa, chiude il primo tempo sullo 0-0-. La ripresa è incandescente fin dai primissimi minuti quando i ragazzi di mister Facciolo trovano il vantaggio con Giunta. Al quarto d'ora, però, ecco il pareggio ospite a causa di un'autorete di Capone e poi il nuovo vantaggio con Terranova. Ancora il 2-2 con Di Piazza e poi Alagna e Squillace (a conclusione di un bel contropiede) fissano il poker. Al novantesimo il definitivo 4-3 con il gol di Rizzo per gli ospiti.
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Le parole di mister Facciolo
Insomma, una Vibonese alla quale non si può e non si deve rimproverare nulla e che rende soddisfatto anche mister Facciolo, così in conferenza stampa: «Per settanta minuti abbiamo fatto grande calcio creando, solo nel primo tempo, almeno quattro o cinque palle gol. Nella ripresa, poi, abbiamo raccolto quanto seminato, anche se quando ti trovi di fronte una squadra con un elevato potenziale offensivo come lo ha il Pompei può essere complicato». E ancora: «Credo che noi siamo andati un po' in crisi in occasione del loro primo pareggio poiché è subentrata un po' di paura e dunque siamo andati in un territorio non nostro che era quello dei lanci lunghi. Sicuramente i tre gol subiti derivano da tre errori individuali che hanno rischiato di compromettere la prestazione della squadra, anche perché non ricordo una sola parata di Scarpato. Sono comunque contento perché la squadra cresce e ciò ci deve dare grande motivazione. La squadra stava bene fisicamente e ha avuto un buon approccio. Oggi alla Vibonese non si può rimproverare nulla».