La nuova stagione riparte domani con i primi due anticipi. Attesa per il match Atletico Maida-Virtus Rosarno
La Deliese ospita il San Nicola-Chiaravalle. Interessanti Africo-Val Gallico e Gioiosa Ionica-Bovalinese
Tutto pronto per la nuova stagione dilettantistica di Promozione (Girone B) che alzerà il proprio sipario domani pomeriggio alle ore 15:30. Si torna in campo dunque, con i primi due anticipi e, soprattutto, con tutta l'imprevedibilità che rappresenta tale campionato, con gerarchie nascoste fino all'ultimo e con equilibri sicuramente molto sottili vista la competitività che c'è soprattutto quest'anno.
I due anticipi
Saranno lo stadio Antonio Puccio di Caraffa e il Saverio Spinella di Melito i due campi che daranno il benvenuto alla stagione 2024/25. Nel primo citato si sfideranno Caraffa e Stilomonasterace in un match inedito per entrambe dal momento che sarà la prima volta che saranno una di fronte all'altra. Il nuovo Caraffa di bomber Giglio, dunque, ospiterà la decaduta dall'Eccellenza, allenata da Peppe Papaleo (alla sua prima avventura da allenatore) e con un mercato importante che ha portato diversi profili in grado di lottare per un posto playoff.
L'altro anticipo è quello tra Melito e Bianco e anche qui le cose sono molto interessanti, con la formazione di mister Cormaci che vola sulle ali dell'entusiasmo dopo l'exploit nel triangolare di Coppa Italia Dilettanti, avendo battuto 7-0 la Pro Pellaro e poi fermando sul 2-2 (eliminandoli dalla competizione) i campioni in carica del Bocale. Il Bianco, dal canto suo, ha perso diversi giocatori importanti come Steger, ma li ha colmati con l'arrivo dei vari Simigliani, Sosa e Pedrini (tra gli altri). L'ultimo confronto in terra gialloblù risale allo scorso 24 febbraio e terminò con un pirotecnico 4-2 in favore dei padroni di casa.
Le altre gare
Ovviamente tra i campi principali del pomeriggio inaugurale di campionato ci sarà il Nicolazzo di Maida, con l'Atletico Maida che ospiterà la corazzata, e candidata alla vittoria finale, Virtus Rosarno. La squadra di mister Ferraro ha già dimostrato la sua straripante forza nel triangolare di coppa e, adesso, è chiamata a partire bene in campionato per mandare un ulteriore messaggio alle concorrenti. Tra le squadre che ambiscono a un piazzamento di vertice c'è la Deliese, ben costruita dal direttore sportivo De Giorgio. La squadra di Gambi ospiterà il rinnovato San Nicola-Chiaravalle del centravanti Barolo. Scherzo del destino, anche lo scorso anno la prima partita casalinga della stagione per la Deliese fu contro il San Nicola e, da vendicare, c'è appunto quella gara che terminò 0-1 (gol di Mari) per la compagine di mister Sisi.
Interessante e promettente anche il match tra Africo e Val Gallico: da una parte l'ambiziosa neopromossa e possibile outsider del campionato, come dichiarato anche dal proprio direttore sportivo Criaco e, dall'altra, il nuovissimo Val Gallico ricostruito dalla testa ai piedi dal ds Verduci. A parte il collaudo che richiede tempo, la qualità e la potenzialità della formazione di mister Aquilino non è da sottovalutare, con tutte le carte in regola per sgomitare per i playoff. Un 'altra sfida interessante è quella tra la retrocessa Gioiosa Ionica e la neopromossa Bovalinese, con ambizioni che si incrociano: i biancorossi devono ripartire dopo la rifondazione mentre, la formazione di Frascà, non vuole fare la figura della comparsa in questa stagione, come dimostrano gli ingaggi di Carbone, Gliozzi e Pelle (tra gli altri).
Il Capo Vaticano sarà invece ospite del Melicucco. Questi ultimi sono reduci dalla brusca eliminazione in Coppa e dunque vogliosi di rivalsa già per l'inaugurale impegno casalingo mentre, per il Capo Vaticano, si tratta di un proseguimento dopo quanto fatto lo scorso anno, consapevole che ripetersi sarà complicato. Chiude il calendario degli appuntamenti Pro Pellaro-Guardavalle. I bianconeri vogliono onorare i loro 105 anni di storia con una stagione all'altezza del proprio blasone mentre il Guardavalle, invece, dopo anni di assenza dai principali palcoscenici vuole riprendere in mano la propria storia, anche perché di neopromossa c'è solo il nome.