Domenica prossima il club di mister Papaleo affronterà la DB Rossoblù Luzzi per la finalissima che mette in palio l'ultimo posto per la prossima Eccellenza
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Non è ancora finito il sogno dello Stilomonasterace che vince la finale play off del proprio girone contro il Val Gallico e adesso si giocherà l'accesso in Eccellenza nella finalissima contro la DB Rossoblù Luzzi (vincitrice della finale play off girone A). Una stagione da incorniciare per la squadra di mister Peppe Papaleo, vissuta sempre tra il primo e il secondo posto e conclusa a una sola lunghezza dalla vetta e non era sicuramente facile se si considera che il club veniva da una cocente retrocessione e dunque un ritorno immediato avrebbe i contorni dell'impresa.
Un traguardo inaspettato
Proprio mister Papaleo in esclusiva ai microfoni di LaC News24 parte dalla sfida di ieri, vinta per 2-0 grazie alle reti di Zarich e Mena: «Sapevamo che il Val Gallico aveva costruito la rosa per vincere il campionato. I primi trenta minuti sono stati alquanto equilibrati, forse con il Val Gallico che aveva maggiormente il pallino del gioco ma senza creare occasioni pericolose. In seguito alla loro espulsione l'inerzia è cambiata e non c'è stata più partita».
Un cammino encomiabile se si ripercorre tutta l'annata: «A inizio stagione era qualcosa di inimmaginabile perché venivamo da una retrocessione e anche con un nuovo allenatore che ero io e, peraltro, alla mia prima esperienza e con qualcuno che giustamente aveva dei dubbi. Per noi questo traguardo è bellissimo perché lo abbiamo conquistato settimana dopo settimana attraverso il lavoro». E ancora: «Il mio orgoglio è aver portato tutta questa gente allo stadio, e per Monasterace è storico perché non si vedeva da circa vent'anni».
Una stagione da incorniciare
Adesso c'è l'ultimo step per l'Eccellenza, e questo passa attraverso la finalissima contro la DB Rossoblù Luzzi: «Il blasone di questa squadra lo conosciamo dal momento che aveva costruito la rosa per stravincere il campionato. Hanno un organico lungo e di qualità, con tanti cambi. Il discorso è che dobbiamo goderci questa finale perché il nostro campionato lo abbiamo già vinto. La mia stagione? Ci sono gli addetti ai lavori che devono giudicare, non io. Molte volte si crede poco sui giovani e si preferisce l'allenatore di esperienza».