Serie C, la Vibonese cade in Campania: adesso tutto si complica

Primo tempo dominato. Ciotti colpisce anche un palo, ma un rigore inesistente apre la strada alla Juve Stabia che poi raddoppia e va all’intervallo avanti di due. Nella ripresa rossoblù poco incisivi

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di Redazione
31 gennaio 2021
14:42
Lo stadio di Castellammare di Stabia
Lo stadio di Castellammare di Stabia

La serie senza vittorie continua per la Vibonese e la classifica rimane sempre delicata. Dalla Campania, però, torna una squadra sconfitta in maniera totalmente immeritata. Una sconfitta favorita da un rigore inesistente, giunto dopo una mezzora di totale dominio della squadra di Galfano. Questa volta gli episodi non sorridono a Redolfi e compagni, puniti ben oltre i propri demeriti. Ai rossoblù è mancato lo spunto decisivo in quella prima frazione nella quale, per mezzora, hanno costretto le vespe campane sempre sulla difensiva. E anche la fortunata non è stata dalla parte della Vibonese, in occasione del palo clamoroso di Ciotti.

Ma l’abbaglio del signor Zamagni di Cesena ha influito sull’esito della partita, anche se gli errori arbitrali fanno parte del gioco e questa squadra deve comunque trovare la forza per vincere e soprattutto per segnare: i numeri recenti sono impietosi, perché non si vince da 8 giornate e perché si sono segnati, in questo stesso periodo, appena 5 gol. Mercoledì si torna in campo per il turno infrasettimanale e, al Luigi Razza, la vittoria non dovrà sfuggire ai rossoblù, che però saranno privi di Plescia, che verrà squalificato.


Galfano, che deve fare ancora a meno di Pugliese e di Statella, ripropone il 3-5-2 e, rispetto a domenica scorsa, c’è Laaribi al posto di Spina. Schieramento più o meno speculare dall’altro lato, anche se Scaccabarozzi, fra l’altro ex rossoblù, gioca più avanzato e largo a sinistra rispetto alla linea dei centrocampisti.

L’avvio di gara è di marca rossoblù. Al 7’ Sciacca mette al centro, Plescia non si coordina bene e conclude debolmente frale braccia del portiere. Ghiotta chance ospite all’11’ quando Redolfi stacca di testa e Esposito devia appostato davanti alla porta. Vibonese ancora più vicina alla rete al 15’ quando Ciotti serve Laaribi che calcia dall’altezza del dischetto, con il portiere ospite che si distende e salva la propria porta. Poi Ciotti da pochi passi non riesce a deviare nella porta sguarnita, ma intanto era finito in fuorigioco. La superiorità, netta, della Vibonese, non si concretizza anche per sfortuna al 23’ quando Ciotti calcia un forte diagonale che, a portiere battuto, sbatte sul palo interno e poi la difesa di casa allontana.

Dopo la mezzora, ecco l’episodio che cambia la partita. Esposito nell’area rossoblù va a sbattere su Sciacca, buttandosi letteralmente nel tentativo di ingannare l’arbitro. Cosa che gli riesce, perché in maniera clamorosa il signor Zamagni concede il penalty, fra le proteste dei rossoblù. Dal dischetto Berardocco spiazza Marson.

Prova a reagire la Vibonese, però al 41’ arriva il raddoppio della Juve Stabia. Borrelli sale quasi all’altezza del centrocampo per prendere palla, con una palombella lascia sul posto Redolfi (blanda la sua marcatura) e avanza: arrivato al limite dell’area calcia in diagonale e gonfia la rete: vano anche il tentativo di opposizione di Bachini. Due a zero per la squadra di casa: un pesante fardello, totalmente immeritato, per una Vibonese che si ritrova sotto di due in una frazione dominata per oltre mezzora. Risultato bugiardo, bugiardissimo. Ma questo è il calcio.

Nella ripresa Tumbarello al tiro (esterno della rete) e poi con l’ingresso di Spina per Bachini, il tecnico rossoblù rinforza l’attacco. All’11’ cartellino giallo per Plescia: era diffidato e salterà la gara di mercoledì con la Virtus Francavilla. Vibonese sempre protesa all’attacco e Juve Stabia chiusa lì dietro e pronta a colpire in contropiede: questo è il canovaccio della gara nella seconda frazione. Al 27’ il neo entrato Ripa manda in porta Garattoni, sul cui diagonale c’è la gran parata di Marson. La squadra di Galfano, nonostante i cambi, non riesce a creare pericoli.

Il tempo scorre inesorabile: ai rossoblù manca anche l’episodio che può riaprire la partita. Possesso palla prolungato della Vibonese, ma sterile. Redolfi ci prova al volo, il pallone va fuori. Si arriva così al triplice fischio finale. La Juve Stabia vince ed esce dalla crisi. La Vibonese perde e rimane in una situazione di allarme.

Juve Stabia – Vibonese 2-0
JUVE STABIA (3-5-2): Russo, Mulè, Troest, Esposito; Garattoni (42’st Iannoni), Vallocchia, Berardocco (42’st Bovo), Scaccabarozzi, Rizzo; Fantacci (23’st Mastalli), Borrelli (26’st Ripa). A disp. Tomei, Lazzari, Elizalde, Guarracino, Oliva. All. Padalino
VIBONESE (3-5-2): Marson, Bachini (6’st Spina), Redolfi, Sciacca; Ciotti (24’st Fomov), Laaribi, Vitiello (25’st Parigi), Tumbarello, Rasi; Berardi (35’st Mancino), Plescia. A disp. Mengoni, La Ragione, Falla, Leone, Ambro, Di Santo, Riga. All. Galfano
ARBITRO: Zamagni di Cesena (Allocco di Bra e Toce di Firenze; 4°ufficiale Leone di Barletta).
MARCATORI: 32’pt Berardocco rigore, 41’pt Borrelli
NOTE: gara a porte chiuse. Ammoniti: Troest, Esposito, Fantacci (JS), Sciacca, Bachini, Plescia
(V). Angoli: 3-6. Rec. 1’pt e 3’st

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