Il ds biancorosso sulla questione della data: «C'era la remota possibilità che il Taverna non si presentasse. Volevamo spostarla a lunedì»
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Domenica l'atto conclusivo di ogni contesa sui campi dilettantistici, con le finali play off di prima Categoria che sanciranno le ultime squadre ammesse al prossimo campionato di Promozione. Due saranno le finali in programma ovvero Rocca di Neto-Fcd Bisignano (rispettivamente vincitori dei play off nei gironi A e B) e Taverna-Taurianova (rispettivamente vincitori dei play off nei gironi C e D). Il focus cade proprio su quest'ultima partita, con il Taverna chiamato a un appuntamento importate dopo una stagione senza dubbio positiva e vissuta sempre ai vertici, toccando anche la vetta per qualche settimana.
La questione sulla data
Costruzione, organizzazione e tanta voglia di arrivare al traguardo hanno fatto la differenza per il club biancorosso che, seppur da quinto classificato, è riuscito a eliminare sia Soverato che Promosport negli spareggi. Adesso quest'ultimo gradino per il sogno della Promozione. A parlare della sfida, in esclusiva ai microfoni di LaC News24, è il direttore sportivo Nicholas Macario che parte però dall'accordo del giorno della finale, poiché il Taverna avrebbe problemi logistici non indifferenti: «La finale si disputerà domenica pomeriggio allo stadio d'Ippolito di Lamezia, ma non nego che c'era la remota possibilità che la nostra squadra non si presentasse. Noi avevamo chiesto di giocare lunedì 2 giugno poiché come Taverna sabato presenzieremo al Memorial Stefano Galimberti in Brianza, e dove da ormai diversi anni partecipiamo. Un evento che onoriamo da sempre e di cui non volevamo farne a meno. Purtroppo non si è trovato un accordo e potremmo sacrificare il Memorial, andando contro i nostri principi».
Una grande annata
Tornando al calcio giocato, come detto la squadra biancorossa ha disputato un'annata indelebile e ricca di emozioni, dando filo da torcere alle squadre più competitive del torneo. Parte del merito però va anche allo stesso ds Macario che ha saputo costruire un gruppo solido e senza perdere in qualità, confermandosi così tra i grandi di quest'anno: «La squadra è stata costruita credendo fortemente in questi giocatori, con alcuni che giocavano insieme da anni come Cariati, Fossella o Cosentino. Una squadra che ha dimostrato di poter lottare su più fronti, dunque non reputo il Taverna una totale sorpresa, poiché credevamo nella vittoria del campionato ma, nel corso della stagione, ci sono stati troppi infortunati importanti come Rosi, Madia o Angotti. Semmai la vera sorpresa è stata vincere i play off da quinti, poiché eravamo anche risicati per i troppi acciacchi».
Testa alla finale
Adesso lo spareggio decisivo dopo la finale vinta in casa della Promosport: «Nella semifinale contro il Soverato credevamo fortemente di poter fare risultato, così come a Lamezia in casa della Promosport eravamo consapevoli di essere una mina vagante, e alla fine è andata bene. Adesso arriviamo a questa finale contro il Taurianova, squadra che era stata costruita per vincere il campionato ma noi siamo consapevoli della nostra forza. Non arriviamo purtroppo al completo ma ce la giocheremo alla grande».