Oltre 800 atleti in gara, ma i calabresi si distinguono ottenendo risultati di prestigio. Oro per Vergallo e Nicoletti, giovani e veterani protagonisti anche al Kim e Liù. Il presidente Mascaro: «Tecnici, atleti e famiglie sono il cuore di questa comunità sportiva»
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Al Foro Italico di Roma, si è disputata la Olympic Dream Cup – Coppa Italia 2025 di taekwondo, appuntamento clou del calendario nazionale. In gara oltre 800 atleti da tutta Italia, tra cui una rappresentativa calabrese che ha saputo distinguersi ottenendo risultati prestigiosi.
I riflettori si sono accesi sul derby tutto calabrese tra Antonio Vergallo e Francesco Carlone: una finale intensa, chiusa con l’oro a Vergallo e l’argento a Carlone, suggellata da un abbraccio simbolo di amicizia. Sempre nella seconda giornata, Davide Critelli ha conquistato l’argento, mentre Giada Squillace e Davide Cardamone hanno portato a casa due bronzi.
Grande emozione anche per il ritorno di Ilaria Nicoletti dopo un lungo infortunio: la sua vittoria è stata un segnale forte di determinazione e talento. Argento per Simone Chiaravalloti, bronzi per Yasmine Lahbiri, Giovanni Grillone e Antonio Cogliandro.
«I nostri ragazzi hanno dimostrato tenacia e preparazione, in condizioni meteo non semplici», ha dichiarato Giancarlo Mascaro, presidente del Comitato Fita Calabria. «L’incremento di partecipazione rispetto agli anni precedenti è il segnale che stiamo crescendo».
Successi anche tra i più piccoli. A Roma, nei giorni precedenti, si è svolto il “Kim e Liù 2025”, il più grande torneo nazionale riservato ai bambini, con oltre 1.500 partecipanti. La Calabria ha lasciato il segno anche lì, con molti giovani sul podio. «Anche i nostri piccoli – sottolinea Mascaro – hanno dimostrato qualità e passione».
Non è mancato il contributo dei veterani. Alcuni tesserati over 65 hanno gareggiato con entusiasmo, dimostrando che il taekwondo è davvero per tutte le età. «Il taekwondo – conclude Mascaro – è una grande comunità che forma atleti e persone. Roma ci ha ricordato tutto questo».