L'assemblea pubblica promossa dal Cassano Sybaris per il lancio del comitato "Innamorati della Nostra Squadra" è un ambizioso progetto di azionariato popolare. L'iniziativa, presentata come un "progetto fatto da tifosi, per i tifosi", mirava a raccogliere sostegno economico e rinnovato entusiasmo intorno alla squadra locale.

L'incontro ha visto una nutrita partecipazione di cittadini e appassionati, ma anche la presenza di importanti figure istituzionali: erano presenti il vicesindaco Giuseppe La Regina e il presidente del Consiglio Sofia Maimone, oltre a diversi consiglieri comunali, a testimonianza dell'interesse dell'amministrazione per le sorti dello sport cittadino.

L'assemblea era stata concepita per infondere nuova linfa nelle casse della società e riaccendere la passione calcistica in città. L'obiettivo dichiarato era chiaro: dimostrare l'amore per la squadra del cuore attraverso un contributo concreto, ribadendo che "nessun contributo è troppo piccolo" e che "insieme si può fare la differenza".

Il presidente del Cassano Sybaris, Giuseppe Azzolino, ha rimarcato con forza la necessità di ottenere un sostegno economico concreto da parte della città. Ha esortato all'adesione al progetto di azionariato popolare, chiedendo ai cittadini di contribuire anche con quote minime, sottolineando come ogni gesto sia fondamentale per la sopravvivenza e lo sviluppo della squadra. Un appello particolare è stato rivolto anche alle diverse attività commerciali locali, invitate a mostrare il loro attaccamento ai colori sociali attraverso sponsorizzazioni o altre forme di collaborazione.

Nonostante le nobili intenzioni di riportare "entusiasmo e orgoglio nella città", il dibattito ha rapidamente virato su una problematica ben più pressante e tangibile: le condizioni disperate del campo sportivo locale. Quelle che dovevano essere discussioni sulle modalità di sostegno economico e sulle future attività sportive della società, si sono trasformate in un accorato appello per la riqualificazione dell'infrastruttura fondamentale per ogni attività calcistica.

È emerso con forza che l'attuale manto in erba naturale del campo è ormai quasi secco e in uno stato tale da renderlo praticamente inutilizzabile se non dopo un intervento radicale di recupero. Una situazione che di fatto blocca ogni seria programmazione sportiva e frustra gli sforzi di tifosi e dirigenti. La condizione del campo sportivo è stata identificata come un ostacolo insormontabile per lo sviluppo della squadra e del settore giovanile, rendendo vana ogni iniziativa senza una preventiva risoluzione di questo problema.

A gravare ulteriormente sul futuro della squadra, è stata sollevata la preoccupazione che, se la situazione del campo dovesse perdurare, la società sarebbe costretta a virare su altri impianti sportivi della zona. Questa soluzione, sebbene necessaria per garantire la continuità delle attività, comporterebbe un notevole aumento delle spese per la stessa società, già impegnata in un difficile equilibrio finanziario.

Il vicesindaco La Regina, intervenuto durante la discussione, ha mostrato disponibilità nell'intervenire sulla drammatica situazione del campo sportivo. Ha riconosciuto la gravità della problematica e l'importanza di un impianto sportivo adeguato per la comunità, sebbene abbia anche sottolineato la necessità di individuare le modalità e le risorse economiche necessarie per affrontare un intervento così significativo.

L'assemblea, pur non perdendo di vista l'importanza del sostegno alla squadra, ha quindi messo in luce una criticità primaria che richiede un'attenzione immediata e concertata tra società, tifosi e amministrazione. La ripartenza del calcio a Cassano non potrà prescindere da un investimento urgente nel ripristino del campo da gioco, condizione necessaria per permettere alla squadra di tornare a calcare l'erba e ai tifosi di sognare di nuovo. La palla, ora, è nel campo delle decisioni congiunte per trovare soluzioni concrete.