TENNIS | Storico Fognini, dopo 40 anni un azzurro nella top 10 Atp

Fabio scavalca Isner e Del Potro, a seguito dell’eliminazione di Wawrinka, e diventa il terzo italiano tra i migliori dieci dopo Barazzutti e Panatta

di Redazione
5 giugno 2019
10:41

L’eliminazione contro Zverev nel match di ieri ha un sapore meno amaro per Fabio Fognini: il tennista di origini liguri da lunedì prossimo sarà inserito ufficialmente nella top 10 Atp.

 


Nel prossimo ranking al tennista azzurro non usciranno punti, ciò gli permetterà di migliorarsi di due posizioni, superando John Isner e Juan Martin Del Potro. È proprio grazie alla sconfitta del martello di Tandil per mano del russo Khachanov e della vittoria Di Roger Federer, che sul Court Suzanne Lenglen liquida per 3 set ad 1 lo svizzero Wawrinka, unico inseguitore di Fognini, che il tennista italiano conquista per la prima volta il prestigioso piazzamento.

Come nasce il club top 10 Atp

Il club dei top 10 Atp è nato con l’arrivo del ranking computerizzato, che certifica di fatto la qualità dei giocatori. In 46 anni di storia ne hanno fatto parte solamente 165 tennisti, l’atleta ligure è stato capace di colmare un vuoto durato ben 40 anni per il bel paese, difatti l’ultimo italiano in top 10 era stato Corrado Barazzutti, che nel gennaio 1979 trascorse la sua ultima settimana nella prestigiosa classifica. Fognini diventa il terzo italiano di sempre a varcare questa soglia, oltre ai due giocatori già citati, infatti, nel 1973 anche Adriano Panatta fu posizionato al numero 8 del ranking. Se invece considerassimo anche i piazzamenti precedenti all’avvento del computer, quando le classifiche venivano affidate a un team di giornalisti, Fognini risulterebbe il sesto top 10 italiano della storia, dopo Umberto de Morpurgo (9° nel 1928, 10° nel 1929 e 8° nel 1930), Giorgio de Stefani (9° nel 1934), Nicola Pietrangeli (3° nel 1959 e 1960), e i già citati Panatta e Barazzutti rispettivamente 4° e 7° nel 1976 e 1978.

Le dichiarazioni 

Il tennista azzurro ha così commentato la storica impresa, tra parole nostalgiche per il suo passato e il presente. «Mi rivedo bambino sul campo da tennis con la racchetta più grande di me e penso che quel bambino ne ha fatta di strada. In questo momento sono felice e il ringraziamento va alla mia famiglia, a mia moglie e a mio figlio, agli amici e a tutte le persone che mi sono sempre state vicino. Lunedì sarà emozionante vedere il numero 10 accanto al mio nome, questo è un piccolo grande tassello che si aggiunge ad altri e mi spinge a continuare a dare tutto me stesso per questo sport che amo».

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