L’esame in Tribunale a Vibo del principale teste dell’accusa. Emersa la necessità di visionare in aula le videoriprese che costituiscono una delle prove principali
Argomento: CIMITERO TROPEA
Il rinvenimento dopo controlli ad opera di Guardia di finanza e Polizia, scaturiti da una segnalazione. Nessuna bara sarebbe stata trafugata o aperta come avvenuto in passato
Sepolcri violati e cadaveri distrutti: diversi gli episodi ricostruiti attraverso le indagini della Procura di Vibo e della Guardia di finanza. Il Comune si è costituito parte civile
Sono accusati di associazione a delinquere, violazione di sepolcro e soppressione di cadavere. Avrebbero distrutto diversi corpi con l’aiuto del fuoco, di un seghetto e un martello
Il gip concede loro gli arresti domiciliari anche in considerazione della parziale ammissione dei fatti da parte dei Trecate. L’inchiesta va avanti e promette sviluppi
Il Tribunale del Riesame conferma l’ordinanza del gip di Vibo Valentia e rigetta il ricorso dei Trecate, padre e figlio, e di Contartese. L’inchiesta va avanti
L’ente si affida ad un legale per tutelare i propri interessi ma non sono presenti al momento dell’approvazione della delibera la delegata ai Servizi cimiteriali Erminia Graziano e la titolare degli Affari generali Greta Trecate
E mentre la comunità si riunisce in preghiera, il sindaco Nino Macrì respinge le accuse del testimone di giustizia Pietro Di Costa: «Non sapevo nulla»
VIDEO | Il superteste Pietro Di Costa rivela il messaggio whatsapp che mandò al primo cittadino. Gli arnesi ed i mezzi del Comune usati dagli arrestati per disfarsi delle salme e liberare nuovi loculi. «Io ho rotto un loro affare, ora possono farmi fuori quando vogliono. So altre cose ma le dirò solo a Falvo e Gratteri»
Non avendo trovato i resti del nonno, il legale si sarebbe recato dal primo cittadino per informarlo dell’accaduto. È quanto emerge dalle indagini della Guardia di Finanza e della Procura di Vibo. Anche un giudice sapeva?
VIDEO| Dopo lo scempio dei cadaveri per far spazio a nuove sepolture che ha fatto scattare l’inchiesta della Procura di Vibo, molti cittadini hanno voluto verificare l’integrità dei loculi di famiglia
VIDEO | Il sistema: i complici e chi doveva vigilare. Il primo cittadino: «Straziante sentirsi ingannato ma mi sento colpevole». Ipotesi dimissioni?
VIDEO | Falvo ha rivolto anche un appello a tutti i cittadini «per verificare la permanenza delle tombe dei propri cari». I dettagli dell'inchiesta illustrati in conferenza stampa
Salme estratte dai loculi, bare distrutte e corpi frantumati con seghe e coltelli prima di essere dati alle fiamme. I dettagli dell'inchiesta che ha portato a tre arresti