L'ex presidente dell'Anm, coinvolto nella vicenda per la nomina del procuratore capo di Roma, replica: «Mai interferito con le scelte del Csm. Mi interroghino»
Così il procuratore di Catanzaro intervenendo ad un convegno in occasione dell’anniversario della strage di Capaci: «Il problema delle élite mafiose oggi non è arricchirsi, ma giustificare la ricchezza»
L'appuntato dell'Arma è accusato di aver sottratto una carta d'identità dalla caserma per darla ad un plupregiudicato calabrese. Tra i reati contestati anche corruzione, peculato e ricettazione
Confermate tre condanne. L’inchiesta scattò nel 2014 ed evidenziò il controllo mafioso esercitato dalle ‘ndrine del versante dell’alto Jonico Reggino sulla vita economica e politica dei paesi
NOMI | Al centro dell'inchiesta c'è un'assunzione sospetta, coinvolte in tutto sei persone tra funzionari e amministratori. La verifica delle fiamme gialle potrebbe allargarsi
VIDEO | Il magistrato è intervenuto all'Università di Catanzaro per un evento pubblico sul contrasto a questo fenomeno. Con lui anche il presidente della Commissione parlamentare antimafia Nicola Morra
In un lembo di terra divorato dalla corruzione vincere le elezioni comunali offre un posto al sole nella società. Pertanto chi indossa qui la fascia da primo cittadino quasi sempre ha la sensazione di essere intoccabile. Tutto questo finché non è arrivato il procuratore Pierpaolo Bruni
VIDEO-NOMI| Dalla gestione del depuratore ai lavori di ripristino del lungomare. Al centro delle indagini gare e affidamenti sia del comune del primo cittadino Ramundo sia di Cosenza. Elemento di collegamento fra i due enti un funzionario pubblico. In manette 14 persone. Coinvolti imprenditori e professionisti. Tra i reati contestati corruzione, peculato e turbativa d'asta
Tra le accuse contestate falso, truffa e corruzione. I militari avrebbero sorvolato su alcuni reati, ad esempio nel redigere le informazioni per il rilascio del porto d'armi. In cambio avrebbero ricevuto i regali
Finite ai domiciliari - nell'ambito dell'operazione denominata è dovere - la dirigente regionale Maria Gabriella Rizzo e l'imprenditrice turistica vibonese Laura Miceli
VIDEO | Il procuratore aggiunto di Catanzaro commenta l'operazione "è dovere" che ha portato all'arresto della responsabile regionale Maria Gabriella Rizzo e dell'imprenditrice turistica Laura Miceli
NOMI-VIDEO | Dalle indagini emerso come Maria Gabriella Rizzo comunicasse all’imprenditrice di Ricadi (anche lei arrestata) informazioni non ancora divulgate riferite a bandi non pubblicati. A fronte di tali “servigi” avrebbe usufruito di soggiorni a Firenze e nel Vibonese nonché di diversi pranzi e di varie donazioni di vino
NOMI| Le due donne sono finite ai domiciliari. Le attività sono state portate avanti dalla Guardia di finanza di Catanzaro. Maggiori dettagli nella conferenza stampa