Il polo oncologico catanzarese ha accumulato debiti per decine di milioni di euro verso dipendenti e fornitori. Gli avvocati Ioppoli e Verri ottengono il primo spiraglio dalla Corte dei diritti dell’uomo. In caso di condanna dovrà essere lo Stato a pagare
Argomento: FONDAZIONE CAMPANELLA
Le ultime flebili speranze di uscire dalle sabbie mobili del tracollo finanziario sono legate a una serie di giudizi ancora pendenti. La Regione però ha già vinto in Appello e Cassazione un'altra causa milionaria che rappresentava la principale opportunità di evitare il crack (ASCOLTA L'AUDIO)
Intervistato a Non è l'arena il generale dei carabinieri in pensione denuncia il tentativo di addebitare a lui i mostruosi debiti fuori bilancio saltati fuori dal policlinico di Catanzaro ma omette ancora di indicare i responsabili (ASCOLTA L'AUDIO)
La Corte di Cassazione ha messo la parola fine sui crediti che l’ex polo oncologico sosteneva di vantare nei confronti della Regione. Di conseguenza, anche chi doveva ancora essere pagato dalla struttura soppressa nel 2014 resta a bocca asciutta (ASCOLTA L'AUDIO)
Acquisiti fascicoli e documenti. Tra i due enti una relazione così simbiotica che al momento della messa in liquidazione dell'ex polo oncologico è risultato difficile ricostruire i crediti e i debiti che ciascuno vantava nei confronti dell'altra e viceversa
Gli importi sono stati inseriti in bilancio fin dal 2015 per la fornitura di beni e servizi all'ex polo oncologico fondazione Campanella. Una voragione che la Regione sarà chiamata a ripianare
Il tribunale di Catanzaro ha imposto all'ex polo oncologico il pagamento di più di mezzo milione di euro nei confronti del professionista