Accolta l'istanza presentata dal difensore. Ad esprimersi sulla vicenda e sulle condizioni di salute dell'uomo, sarà ora il Tribunale di sorveglianza di Catanzaro
Argomento: FRANCO MUTO
Il boss si trovava dietro le sbarre in Sardegna per la condanna a 20 anni di carcere subita nel processo "Frontiera"
La decisione emessa dalla Corte di appello di Catanzaro nei confronti del "re del pesce" dopo la richiesta del procuratore generale
I giudici lo hanno ritenuto colpevole di associazione a delinquere di stampo mafioso. Lo hanno assolto invece dal reato di elusione della confisca, che in primo grado gli era valsa una condanna a quasi 8 anni di carcere
L'annuncio shock pubblicato su un sito di e-commerce. Nel pacchetto a quasi 20mila euro sono inclusi anche i documenti originali intestati all'uomo
VIDEO | Secondo il legale Luigi Gullo, difensore dello storico re del pesce insieme a Nicola Guerrera, la scarcerazione è stata attuata secondo legge che prevede sconti di pena e benefici per gli ultrasettantenni
Il deputato del Pd interviene sulla concessione dei domiciliari al boss di Cetraro: «Inaccettabile. In questa regione bisogna decidere da che parte stare»
Secondo i giudici del tribunale di Paola l’uomo non farebbe più parte di un'associazione mafiosa. Le reazioni dell'opinione pubblica
Il 79enne, detenuto al 41 bis nel carcere di Opera, è considerato capo dell'omonima cosca di 'ndrangheta. Nel corso dell'ultima udienza ha respinto tutte le accuse di coinvolgimento in attività illecite
Per il pagamento del "pizzo" dell'aviosuperficie di Scalea il boss lascia libero l'imprenditore di decidere l'ammontare della somma mentre quest'ultimo assume la figlia e la nuora del capobastone nel suo albergo a Sangineto
Libertà di scelta e possibilità di acquistare il pescato ovunque, senza mai subire intimidazioni. Questo hanno dichiarato i testimoni della difesa durante l'ultima udienza del processo Frontiera, che si è svolta presso il tribunale di Paola
Il mercato ittico era stato costruito dopo una sentenza che incolpava le istituzioni di non aver mai regolamentato il commercio del pesce, all'epoca pienamente gestito dal clan