Nel corso del controesame del collaboratore di giustizia sono stati ripercorsi i rapporti che il pentito aveva col boss di Zungri. L'episodio in cui spaccò la testa a un ragazzo con il calcio di un pistola, il «fedelissimo» Gregorio Niglia e il giorno in cui Luigi Mancuso diede il placet per uccidere l'acerrimo nemico
Prosegue il controesame del collaboratore di giustizia nel maxi processo Maestrale. Il pentito racconta il fastidio dei Bellocco per le mazzette chieste da Mantella ai tir di passaggio da Vibo Valentia. La cosca di Limbadi aveva paura delle gole profonde
Il pentito racconta il suo rapporto «quotidiano» con Pinnularu. La ferocia del boss di Zungri («l’ho visto che stava uccidendo un ragazzo di 20 anni») e la bugia sulla rapina: «L'ho fatta perché volevo trasferirmi nel Lazio e lavorare a una piantagione con i Bellocco»
Ecco perché Domenico The Red fu estromesso dagli affari della cosca. Emanuele Mancuso: «Mio padre trattato come un dio in carcere in Argentina». Il tentativo di corrompere i funzionari per coprire i movimenti di denaro alla frontiera con il Brasile
Emanuele Mancuso racconta il controllo dei clan su Mileto, Tropea, Limbadi e Ricadi. L’odio degli Olivieri verso i Galati, i biglietti gratis per le giostre e i traffici di droga
Mancuso pronto a passare al Gruppo misto con vista su Forza Italia, Molinaro flirta con FdI, anche Raso pronto a rompere. Ed è chiaro che il governatore non concederà nulla al Carroccio nel rimpasto. Intanto Talerico aderisce ufficialmente a Forza Italia ma critica subito la riforma Nordio
Il pentito ricostruisce gli organigrammi delle cosche il tentativo dello zio Luigi di riportare la pace. La figura di Ascone e l’alloggio regalato al «massone» Boccardelli (non indagato) «per godere dei collegamenti che aveva in ogni ambiente»
Il plenipotenziario del leader del Carroccio ha la febbre ed evita una difficile trasferta. La sensazione però è che non ci sarà né l'espulsione dal partito del presidente del Consiglio regionale né un cambio nella guida della Lega
Interrogatorio del collaboratore di giustizia all’interno del processo Maestrale. Il ruolo della commissione di Polsi e il boss di Limbadi «riconosciuto come il referente di Mamma ‘Ndrangheta». L’omicidio Gancitano come esempio del potere del Tribunale d’omertà
Il capoclan di Limbadi condannato anche per traffico di stupefacenti. Gli incontri tra il suo braccio destro e l’uomo di Orazio De Stefano. Gli accorgimenti di Gallone per evitare i controlli: «State attenti, fate con due macchine, si rischiano 20-30 anni di galera»
A urne chiuse gli equilibri del Carroccio si spostano verso Catanzaro. La parlamentare cosentina recupera nella circoscrizione Sud ma resta dietro al presidente del Consiglio regionale. Vannacci non sfonda, non è una regione per generali
La vicenda di una strada del 300 avanti Cristo sfregiata dal braccio destro del boss Mancuso raccontata nelle motivazioni della sentenza Rinascita Scott. Giovanni Giamborino avrebbe tentato (con successo) di far cancellare il vincolo archeologico grazie ai suoi rapporti massonici
Nelle motivazioni della sentenza Petrolmafie viene descritta la figura «carismatica» e le «doti relazionali» del boss di Limbadi, capace di «sciogliere problematiche e contrasti anche con le cosche reggine». Ma non vi sono prove che avesse il ruolo di Crimine
Il leader della Lega ha partecipato a una manifestazione a sostegno della candidatura di Filippo Mancuso, presidente del Consiglio regionale: nel suo discorso anche un passaggio sulla guerra Russia-Ucraina