La soddisfazione del ministro dell’Interno per l’importante operazione che ha portato all’arresto del pericoloso latitante, considerato il reggente della cosca Pesce
È il reggente della cosca. Sfuggito al blitz “Vulcano” del luglio scorso, si nascondeva in un'abitazione della frazione marina di Gioia Tauro. A lui il compito di curare i contatti con i Bellocco e i Molè
Arrestato per estorsione e lesioni con aggravante mafiosa Rosario Mantino. Imponeva il pizzo ai pescatori. Dopo un brutale pestaggio, una delle vittime denuncia tutto alla Polizia che in pochi mesi chiude il cerchio
Il latitante è stato proprietario di due squadre dilettantistiche, l’Interpiana di Rosarno e il Sapri. Boss tra i più pericolosi è stato arrestato stamani nella sua abitazione
Il pesce, in pessime condizioni igienico sanitarie, era privo della necessaria documentazione sanitaria e dell'etichettatura per la tracciabilità prevista dalla legge
Angelo Romeo, contiguo alle cosche Alvaro di Sinopoli e Pesce di Rosarno, era riuscito a sfuggire all'esecuzione del provvedimento di cattura emesso nell'ambito dell'Operazione
Beni per un valore di oltre 2,2 milioni di euro sono stati confiscati ad un imprenditore, già condannato per associazione mafiosa e considerato contiguo al clan egemone nella Piana di Gioia Tauro
A tracciare il profilo di Franco Muto, uno dei boss più potenti della ‘ndrangheta, è una video inchiesta realizzata dal giornalista Antonio Crispino e pubblicata sul Corriere.it