Le parole di Nicola, fratello del bambino rapito da Cosa Nostra nel 1993: «È una ferita che si riapre sempre, un segno che rimane a vita. Era solo un bambino»
Argomento: STRAGE CAPACI
Il capitano della Guardia di finanza, Emanuele Schifani aveva 4 mesi quando il padre, uno degli uomini della scorta del giudice Falcone, trovò la morte per mano di Cosa nostra. Era il 23 maggio 1992
Questa mattina la cerimonia alla presenza del prefetto Massimo Mariani e dei procuratori di Reggio Calabria e Palmi Giovanni Bombardieri ed Emanuele Crescenti
Il questore Michele Spina: «È tratto dagli ulivi che portano il nome dei martiri delle stragi di Capaci e di Via d'Amelio, Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino ed i loro agenti di scorta. Da una terra intrisa di sangue e disperazione nascono così la speranza e la gioia per un futuro migliore»
Il superboss avrebbe dovuto prendere parte all’udienza in programma questa mattina nell’aula bunker del carcere Malaspina di Caltanissetta, dove si sta svolgendo il procedimento per le stragi di Capaci e via D’Amelio. Il procuratore: «Che collabori lo speriamo tutti, ma nessuno di noi può saperlo»
Gli inquirenti impegnati nella perquisizione sospettano che ci possa essere un secondo immobile dove sarebbe custodito il tesoro del mammasantissima di Castelvetrano che già domani sarà impegnato nel processo per le stragi di Capaci e via D'Amelio
Iniziativa della Procura di Caltanissetta per «verificare la genuinità delle fonti». Ieri sera la puntata della trasmissione di Raitre che ipotizzava legami tra mafia e destra eversiva dietro l'attentato
La doppia intitolazione rientra nelle iniziative per la Giornata della legalità in ricordo delle vittime della criminalità organizzata. Diversi gli eventi previsti nella città dello Stretto
L'ex boss di San Giuseppe Jato fuori dall'istituto penitenziario di Rebibbia. Avendo scelto di collaborare con la giustizia ha ottenuto gli sconti di pena previsti dalla legge. La vedova di Antonio Montinaro, caposcorta del magistrato: «Sono indignata» (ASCOLTA L'AUDIO)
Un modo per ricordare l'uccisione del giudice Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli agenti della scorta: Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro
Il collaboratore di giustizia ed ex agente della polizia penitenziaria rilascia nuove dichiarazioni ai pm e spiega di non aver mai confessato alcune verità prima per «paura di ritorsioni»
Nei giorni scorsi si è celebrato il 27esimo anniversario di un evento brutale che scosse la coscienza dell'intero Paese. Il direttore di LaCnews24.it: «Sulla verità di quanto accaduto permangono molte ombre»