Dallo sport alla cronaca giudiziaria, Antonio Alizzi: «Il giornalismo? Una grande passione»

Antonio Alizzi, giornalista professionista che ama raccontare la cronaca giudiziaria della Calabria. Ha iniziato a lavorare nel mondo del giornalismo all’età di 21 anni, entrando grazie a un tirocinio nella redazione del quotidiano La Provincia cosentina. Superato lo stage, ha collaborato con il giornale locale fino al 2006, occupandosi del calcio dilettantistico, dalle squadre di Terza categoria fino a quelle di Prima. Poi il passaggio nel gennaio del 2016 a Calabria Ora, quotidiano d’informazione regionale. Qui è diventato redattore sportivo, dedicandosi alle cronache del Cosenza calcio e altre categorie del calcio professionistico.

Nell'agosto del 2014, il passaggio al quotidiano nazionale Il Garantista, che aveva un dorso regionale in Calabria, dove assume le vesti di cronista di nera e giudiziaria, lasciando quindi le pagine sportive. Qui inizia la sua “nuova” carriera, avendo avuto la possibilità di seguire tanti processi importanti, come l’omicidio di Roberta Lanzino e la strage di Cassano allo Ionio.

Terminata l’esperienza lavorativa al Garantista, insieme a un gruppo di amici si tuffa  a capofitto sul portale d’informazione Cosenza Channel, implementando un sito che fino al 2016 si occupava esclusivamente delle sorti calcistiche del Cosenza. Infine, l’ingresso nel network di LaC, con l’acquisizione della testata Cosenza Channel da parte degli editori Domenico Maduli e Maria Grazia Falduto, che hanno creduto fortemente nel progetto editoriale rilanciato a suo tempo.

Antonio è abile, bravo, capace, competente, esperto e con una grande passione verso l'attività culinaria. Una sorta di “mondo parallelo” che gli permette di dare sfogo alla sua creatività e di staccare la spina da una quotidianità impegnativa.

«Qui ho ritrovato amici e colleghi con i quali ho condiviso tante esperienze passate. Per me - ha detto Antonio - il giornalismo è una grande passione, un lavoro che si svolge con grande umiltà ascoltando la gente e raccogliendo opinioni cercando di essere il più imparziale possibile».