Cresciuto a Milano e tornato in Calabria per raccontarne storie e bellezze, ecco Silvio Cacciatore
VIDEO | Ricopre il ruolo di corrispondente dell'area grecanica per il network LaC, dove è approdato a maggio dello scorso anno con un obiettivo: «Parlare non solo dei problemi della nostra terra ma anche delle cose belle e dei sacrifici quotidiani dei tanti eroi che la abitano»
Sempre all'erta, con gli occhi puntati sul territorio alla ricerca di fatti da tradurre in notizie e di voci a cui dare un microfono. Silvio Cacciatore è un giornalista a cui piace il lavoro di squadra e che sogna di crescere assieme al gruppo al quale appartiene.
Per il network LaC ricopre il ruolo di corrispondente dell'area reggina. Un'attività portata avanti con passione e determinazione, con il piglio di chi opera cercando quotidianamente di migliorare e perfezionarsi anche attraverso il confronto con i colleghi. Silvio scrive e lavora per LaC News24 ed Il Reggino impegnandosi ogni giorno a portare alla ribalta il bello e il brutto di una regione che - a suo avviso - ha necessità di essere raccontata e che per un lungo periodo ha subito una grave carenza in fatto di narrazione.
L'inizio della sua avventura con il network più importante della Calabria, avvenuto a maggio dello scorso anno, lo ricorda bene. «Il mio battesimo di fuoco con LaC è stato letteralmente di fuoco - racconta il corrispondente -. Mi sono trovato a raccontare gli incendi nell'area grecanica della Calabria. Sono capitato lì per caso, telecamera alla mano, e ho intercettato la paura delle persone che vivono una terra particolare da cui provengo anch'io». Da lì in poi per il giornalista di Bova Marina è stato un susseguirsi di articoli per il web, di interviste, di servizi per il telegiornale. Un filo diretto e ininterrotto con la Calabria e con gli utenti di LaC sparsi per il mondo. Eppure tutto questo fino a poco tempo prima sembrava soltanto un sogno.
«Sono nato e cresciuto a Milano - aggiunge Silvio -. Per scelta sono venuto a vivere in Calabria, nel paese di mia madre, nel mio paese d'origine. L'ho fatto perché da Milano vedevo un racconto della regione che non corrispondeva spesso alla realtà. La Calabria è una terra meravigliosa, ricca di potenzialità e di storie belle da raccontare. Quello che cerco di fare con il network è proprio questo: parlare non soltanto dei problemi ma anche delle tante cose belle, dei sacrifici quotidiani dei tanti eroi che ci sono nella nostra terra».
Tra le sue aspirazioni, oltre quella di crescere assieme al gruppo editoriale per il quale orgogliosamente lavora, c'è anche l'idea di realizzare un programma tv dedicato al mondo del teatro, della cultura e dell'arte per il quale nutre passione ed interesse. Tra le esperienze maturate in passato ricorda invece il suo impegno in politica, nel comune di Bova Marina, e le iniziative intraprese in qualità di delegato alla cultura, agli eventi e alle politiche giovanili.
«Il network LaC crede tantissimo in noi collaboratori, in noi giornalisti - evidenzia Silvio in conclusione -. Crede soprattutto che l'informazione sia un pilastro fondamentale per cambiare la nostra terra ed è quello che noi vogliamo fare: cambiare a piccoli passi la Calabria in meglio perché è una terra che merita davvero tanto».