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di Redazione
6 aprile 2023
10:14

Un distillato di successoLa grappa alla conquista del mondo, il presidente del Consorzio Sebastiano Caffo: «Rispetto al 2022 export cresciuto del 23%»

Fino ad oggi percepito come classico, il prodotto suscita sempre più l'interesse dei giovani. Il recente ottenimento del marchio di Indicazione geografica è garanzia di altissima qualità e offre più occasioni di promozione all'estero

Il presidente Sebastiano Caffo consegna il logo del Consorzio nazionale Grappa alla presidente di Anag Paola Soldi
Il presidente Sebastiano Caffo consegna il logo del Consorzio nazionale Grappa alla presidente di Anag Paola Soldi

‘La grappa è storia e futuro’. Così si può riassumere l’incontro che si è tenuto nel giorno di inaugurazione di ‘Vinitaly, Salone internazionale dei vini e dei distillati’, il luogo ideale per parlare del distillato nazionale, simbolo dell’Italia che sa creare prodotti eccellenti e inimitabili, proprio come la grappa.

 

A presiedere il tavolo dei relatori è stato Sebastiano (Nuccio) Caffo, presidente del Consorzio nazionale Grappa che ha ricordato – a un anno dalla costituzione del Consorzio ufficializzata proprio al Vinitaly nel corso della passata edizione, come il Consorzio in realtà, abbia già 25 anni di storia perché deriva dall’Istituto Nazionale Grappa. Una trasformazione decisa per dare maggiore forza e portare il nome della grappa nel mondo, per tutelarlo e promuoverlo al meglio.

 

Ad aver aderito al Consorzio nazionale Grappa sono sempre più distillatori da Nord a Sud che rappresentano la maggior parte della produzione di grappa in Italia. Un ottimo risultato per questi primi dodici mesi che registrano un dato importante di +23% di export rispetto al 2022, nonostante le difficoltà contingenti dell’aumento dei costi delle materie prime e la scarsa reperibilità di vetro e carta per il pack.

 

C’è da aggiungere che al Vinitaly gli associati al Consorzio hanno riscontrato un rinnovato interesse dei buyers nazionali e internazionali per la grappa, una notizia che vede la tendenza positiva registrata lo scorso anno proseguire per il 2023. Anche i giovani stanno scoprendo il mondo della grappa, un trend voluto dagli operatori che esprimono la volontà di rilanciare il prodotto fino ad oggi percepito come classico che ora sta evolvendo per età e genere.

 

C’è una nuova generazione di distillatori, giovani imprenditori che parlano ai loro coetanei con un linguaggio che avvicina e accorcia le distanze di età. E c’è voglia di innovazione come dimostra il fatto che, per la prima volta, un cocktail a base di grappa che si chiama Ve.N.To. entra nella prestigiosa lista degli Iba (International Bartenders Associations). L’auspicio del presidente Caffo è di continuare così, insieme, perché la grappa sul mercato internazionale non ha espresso ancora, il suo massimo potenziale.

 

Oggi è forte nei Paesi di lingua tedesca come Germania, Austria, Svizzera ma c’è ancora tanto da fare nel mondo. Un progetto interessante portato avanti con Assodistil è stato ‘Hello Grappa’ che ha ottenuto ottimi risultati, dando una bella spinta alla grappa negli Stati Uniti. È poi intervenuta Brunella Saccone, Direttrice dell’Ufficio Agroalimentare e Vini Agenzia ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) che ha sottolineato come gli alcolici e superalcolici siano un ottimo veicolo del Made in Italy e come la grappa sia un esempio virtuoso dell’economia del riciclo e della sostenibilità.

 

Luigi Odello, presidente del Comitato Scientifico del Consorzio e del Centro studi assaggiatori, ha dissertato sulla tesi “Grappa: acquavite unica al mondo” in quanto unica a essere prodotta con una materia prima solida ricchissima di aroma. Per sostenerla, ha argomentato sulla storia dell’alambicco, sulla povertà di risorse energetiche del nostro Paese e sulla mirabile sintesi che compie la vite di aromi e precursori d’aromi allocandoli prevalentemente nelle bucce degli acini d’uva.

 

Durante l’incontro, con l’intervento di Cesare Mazzetti, presidente del Comitato Acquaviti di Assodistil, è stata evidenziata la recente entrata in vigore del Piano dei controlli per la grappa. Il presidente Mazzetti ha poi sottolineato come la grappa si trovi in un momento favorevole anche per il suo debutto di Indicazione Geografica, un’ottima garanzia di qualità che apre a maggiori opportunità di promozione all’estero.

 

Non sono mancati i saluti di Anag, Associazione nazionale assaggiatori grappa e acquaviti, rappresentati da Valentina Favretto, responsabile dell’associazione per il Veneto, che confida in una proficua e duratura collaborazione. Questa volontà è stata suggellata in occasione dell’evento ‘Donne della Grappa’ tenutosi nel corso di Vinitaly durante il quale il presidente Caffo ha consegnato il logo del Consorzio nazionale Grappa a Paola Soldi, presidente nazionale Anag.

 

Il convegno di Consorzio Nazionale Grappa è stato realizzato con la collaborazione di ‘Alfatek botting plants’, azienda italiana specializzata nella produzione di impianti per imbottigliamento.

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