Le interviste

Mare inquinato, sottoscritto un protocollo istituzionale per la salvaguardia del Tirreno cosentino

VIDEO | Promosso dall'Associazione Mare Pulito in sinergia con Arpacal e con la Provincia di Cosenza, ha registrato l'adesione di 21 comuni costieri

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di Salvatore Bruno
4 dicembre 2021
12:14

Tra gli elementi di maggior rilievo contenuti nel Protocollo promosso dall’Associazione Mare Pulito e siglato con 21 sindaci della costa tirrenica cosentina c’è la trasparenza: l’Arpacal renderà pubblici tutti i dati delle analisi svolte sui campioni prelevati dalle acque, al netto di quelle eventualmente effettuate per conto dell’autorità giudiziaria.

Monitorare i corsi d'acqua interni

Ma l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente raccomanda di allargare il monitoraggio anche nei territori a monte della costa, dove si consumano sversamenti illeciti difficili da contrastare, nei fiumi e nei torrenti che poi sfociano in mare. «In questa ottica - informa il direttore generale Domenico Pappaterra - abbiamo avviato delle azioni di controllo anche con l'ausilio di droni. Tra i corsi d'acqua monitorato il fiume Oliva ad Amantea ed il Mesima nel reggino». 


Mappatura in rete

La Provincia metterà in rete un portale web contenente una mappatura geografica della ubicazione di tutti gli impianti di depurazione posti in prossimità del mare e svolgerà un ruolo di coordinamento, rapportandosi anche con la Regione per sollecitare l’erogazione delle risorse necessarie al corretto funzionamento degli impianti stessi: «Servono sistemi di filtraggio tecnologicamente adeguati - ha sottolineato il presidente Franco Iacucci - Ma anche comportamenti adeguati, pure da parte dei cittadini che devono capire l'importanza e la ricchezza che rappresenta per tutti un mare pulito e fruibile».

I comuni aderenti

Sono ancora migliaia le abitazioni dei territori litoranei in cui manca il collettamento fognario. In questo ambito dovrà svilupparsi l’azione di controllo dei comuni. La firma sul documento, elaborato con il contributo dell’ingegnere Paolo Caruso e che ha una validità di tre anni, è stata apposta dal direttore generale di Arpacal Domenico Pappaterra, dal presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci, dal presidente di Mare Pulito Alessandro Ruvio, dai ventuno primi cittadini dei comuni tirrenici aderenti San Nicola Arcella, Bonifati, San Lucido, Belmonte Calabro, Falconara Albanese, Guardia Piemontese, Sangineto, Cetraro, Longobardi, Fuscaldo, Grisolia, Amantea, Paola, Santa Maria del Cedro, Acquappesa, Tortora, Diamante, Scalea, Fiumefreddo Bruzio, Belvedere Marittimo e Praia a Mare. La sintesi dell’accordo nelle interviste rilasciate al nostro network da Domenico Pappaterra, Franco Iacucci e Alessandro Ruvio.

Giornalista
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