Si conclude la ormai consueta raccolta di pfu (pneumatici fuori uso), promossa da Legambiente e Ecotyre che si rinnova per il decimo anno consecutivo nell’ambito di Puliamo il Mondo, l’edizione italiana del più grande appuntamento di volontariato ambientale del globo (Clean up the World). Anche quest’anno, il circolo Legambiente Serre Cosentine ha dato il proprio contributo per la salvaguardia e il rispetto dell’ambiente, recuperando, e inviando a nuova vita, oltre duemila (2000) pneumatici abbandonati. I dettagli vengono illustrati in una nota stampa.

I soci del suddetto circolo, animati da buona volontà e armati di guanti, si sono imbattuti in una vera e propria caccia alle ruote, un problema questo, che attanaglia i nostri territori e la nostra meravigliosa regione: «La sensibilità ambientale – rimarcano gli organizzatori - sta fortunatamente aumentando sempre di più a livello globale, e con essa, aumenta anche l’adesione a progetti e idee che rispettano e tutelano il territorio. Uno dei gesti più comuni, quale quello di spostarsi in auto per necessità o per il semplice motivo di una piacevole gita fuori porta, potrebbe avere un fortissimo impatto ambientale per diversi aspetti, non per ultimo il consumo e di conseguenza, lo smaltimento degli pneumatici». Nonostante le normative europee sullo smaltimento (contributo per ogni singolo pneumatico acquistato) «continuiamo ad essere spettatori di cumuli di pneumatici abbandonati soprattutto nelle aree che andrebbero maggiormente tutelate: boschi, spiagge e parchi protetti. Un vero e proprio spreco di risorse visto che – si fa rilevare -si tratta di rifiuti riciclabili al 100%». Alla campagna quest’anno hanno aderito cinque comuni, ovvero: Cerisano, Marano Principato, Marano Marchesato, San fili e Belsito.

 Il recupero e lo smaltimento delle ruote è stato totalmente gratuito, impedendo, anche in questo modo, a non gravare sulle casse comunali. Alla campagna inoltre, anche la cittadinanza ha avuto un ruolo fondamentale, segnalando, all’associazione ambientalista, diversi punti ormai ridotti in una vera e propria discarica. «Certo – evidenziano i promotori- molto si potrebbe fare ancora soprattutto a livello normativo, per ridurre al minimo i margini dello smaltimento abusivo e non conforme. Nel frattempo confidiamo nel costante aumento della sensibilità e responsabilità di ognuno di noi, avendo la piena consapevolezza che, la nostra casa comune va custodita e non deturpata. Si ringrazia vivamente le amministrazioni che hanno preso parte all’iniziativa, con la speranza che, il prossimo anno, il numero dei comuni che aderiranno a tale iniziativa, sia sempre maggiore». 

Di seguito il numero dei pfu ritirati per ogni comune:

  • Cerisano - 500
  • Marano Principato-Marano Marchesato – 600
  • San Fili – 400
  • Belsito – 500