Rifiuti nell'alveo di un torrente, nel Reggino sequestrata un'area di 4 chilometri

Scarti di ogni genere, eternit e pneumatici nella zona al confine tra i comuni di Siderno, Locri e Gerace. La Guardia costiera ha anche effettuato lungo tutto il fiume partendo dalla foce

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di Redazione
10 aprile 2021
18:59
Foto d’archivio
Foto d’archivio

Personale della Guardia costiera di Roccella Ionica, su disposizione della Procura della Repubblica di Locri, ha sequestrato un'area che si estende per circa 4 chilometri all'interno dell'alveo del torrente "Novito", al confine tra i comuni di Siderno, Locri e Gerace.

La superficie è interessata dalla presenza di una vasta quantità di rifiuti solidi di ogni genere tra cui alcune classi e tipologie pericolose per la salubrità ambientale e per i delicati equilibri eco-sistemici, in quanto costituiti da materiale plastico, lastre di fibrocemento "eternit", scarti di lavorazione per edilizia, pneumatici, elettrodomestici e rifiuti solidi urbani eterogenei tra loro.


Al fine di tutelare i vincoli paesaggistici di preservazione delle bellezze naturali e assicurare il rispetto delle disposizioni del testo unico ambientale, i militari hanno effettuato un controllo dell'intero fiume partendo dalla foce e risalendo tutto il greto fino al territorio comunale di Agnana Calabra. La Guardia costiera ha interessato le Amministrazioni pubbliche competenti per porre in essere tutti gli atti necessari alle future operazioni di bonifica dell'area per evitare ulteriori danni all'ambiente.

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