Speranza intima alla Lamezia Multiservizi il pagamento delle mensilità arretrate della cooperativa Ciarapanì

Formalizzare il debito e procedere al piano di rientro. Il sindaco di Lamezia Speranza interviene sula vicenda dei lavoratori della raccolta porta a porta costretti a licenziarsi perché senza stipendio
di Tiziana Bagnato
29 gennaio 2015
12:42

Dopo l’avviso di pre licenziamento inviato dai vertici della cooperativa Ciarapanì ai lavoratori a causa del mancato pagamento di cinque mensilità e del non  raggiunto accordo con la Lamezia Multiservizi, società partecipata del Comune che dovrebbe erogare gli stipendi, ieri è intervenuto sulla vicenda il sindaco Gianni Speranza. Il primo cittadino, dopo avere incontrato i lavoratori e avere sentito le loro rimostranze, ha poi nel pomeriggio contattato la Multiservizi invitandola a procedere al più presto alla formalizzazione del debito e al piano di rientro. Il problema sarebbe di liquidità, ma ci sarebbero gli estremi per poterne uscire.


Intanto, oggi la questione approderà anche in consiglio comunale, dove nella seduta sul piano strutturale verranno ascoltati anche i lavoratori e i sindacati.



Già a dicembre 2011 i lavoratori  erano scesi in piazza per protestare. Anche in quel caso mancavano all’appello cinque mensilità. Dal canto proprio la Multiservizi si era giustificata spiegando la sua mancanza di liquidità con la non pervenuta riscossione dei tributi di diversi comuni del lametino.


E, di fatto, i dati snocciolati durante la fase del paventato dissesto del Comune, e che hanno visto ufficializzate le cifre tra quanto raccolto in tributi e quanto, invece, deve essere ancora versato, hanno evidenziato una realtà cruda e paradossale. Così se la Multiservizi non riesce a riscuotere quanto le è dovuto per i suoi servizi, non riesce nemmeno poi a pagare i suoi lavoratori e coloro a cui ha appaltato parte della raccolta rifiuti.

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