VIDEO | Il Comune e Corap definiscono un piano per salvare l’estate 2025, con i reflui del depuratore Silica che verranno convogliati a quello di Porto Salvo. Il primo cittadino: «Soluzione temporanea, dal prossimo anno sarà un’altra storia»
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È una storia che si ripete, ogni estate, da anni. Il torrente Sant’Anna, che attraversa Vibo Valentia, finisce per raccogliere scarichi abusivi, reflui industriali e liquidi depurati in modo non sempre adeguato, arrivando fino al mare di Bivona (frazione costiera di Vibo). La conseguenza è nota: mare inquinato, divieti di balneazione, turismo penalizzato. Un problema ambientale denunciato da cittadini e associazioni e oggetto di più indagini e verifiche da parte della magistratura.
Per affrontare quella che è ormai un’emergenza ambientale strutturale, si è svolto ieri in Prefettura un tavolo tecnico con la partecipazione del sindaco Enzo Romeo, dell’assessore ai Lavori pubblici Salvatore Monteleone, del procuratore Camillo Falvo, di rappresentanti della Regione Calabria, Corap, Sorical e Arpacal. Al centro del confronto: un piano d’azione per evitare che, anche questa estate, il Sant’Anna continui a riversare liquidi inquinanti in mare.
La soluzione individuata è un collettamento temporaneo: i reflui depurati dell’impianto Silica verranno convogliati direttamente al depuratore di Porto Salvo, evitando così che finiscano nel torrente, divenuto ricettacolo di scarichi abusivi lungo il percorso. Un intervento che sarà attuato nei periodi di massimo afflusso, in particolare nel mese di agosto, per ridurre l’impatto ambientale nel periodo più delicato. «L’incontro in Prefettura è stato sicuramente positivo – ha dichiarato il sindaco Romeo –. È stato definito un rapporto di collaborazione tra Corap e Comune che sarà formalizzato a breve. Faremo in modo che le criticità viste l’anno scorso non si ripetano».
Il primo cittadino ha poi precisato: «Il nostro obiettivo è fare in modo che il fosso Sant’Anna resti asciutto per evitare ogni forma di inquinamento delle acque marine». Si tratta però di una misura tampone, valida solo per l’estate 2025. Dal prossimo anno, infatti, è prevista la realizzazione di una nuova condotta fissa che collegherà direttamente l’impianto Silica alla condotta sottomarina di Porto Salvo. «Grazie agli investimenti della Regione – ha spiegato Romeo – sono già stati definiti progetti che ci permetteranno di evitare soluzioni provvisorie. L’obiettivo è risolvere il problema alla radice».
Un messaggio, quello del sindaco, rivolto anche ai residenti della frazione costiera: «Stiamo lavorando affinché possiate tornare a fare il bagno sotto casa. È un impegno che ci sentiamo di poter mantenere».