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mercoledì 27 novembre 2019 | 17:04
Salute

Manager della sanità, tra Oliverio e Cotticelli non c'è accordo. Deciderà il Governo - Notizie

VIDEO | Ancora una fumata nera sui nuovi nomi, ma il commissario si mostra fiducioso e ribadisce: «Con il governatore le posizioni si sono avvicinate»  

di Luana  Costa

E' ancora fumata nera sui manager individuati dalla struttura commissariale per tirar fuori dalle secche del dissesto finanziario le aziende sanitarie e ospedaliere calabresi. Nella giornata di ieri il commissario ad acta Saverio Cotticelli e il governatore Mario Oliverio hanno avuto un colloquio, durante il quale, però, non si è trovata ancora la sintesi sui nomi dei nuovi commissari: «Al di là del mancato accordo - ha chiarito il commissario Cotticelli - io saluto con favore il cambio di atteggiamento del presidente che è diventato collaborativo e questo fa ben sperare per il futuro». Adesso sarà il Consiglio dei ministri a dover ratificare le scelte, che il ministro della Salute approverà con proprio decreto. Nel frattempo la lente d'ingrandimento della struttura commissariale indugia sui conti e le spese della pazza sanità calabrese, ponendosi obiettivi da consegnare in mano al tavolo interministeriale, che tiene ancora ben stretti i cordoni della borsa regionale.

 

«Il debito sanitario - ha spiegato il commissario - si compone di tre elementi: la spesa per il personale che è comunque sotto il tetto, la fornitura di beni e servizi, il vero problema, e il terzo pilastro è il contenzioso. Noi contiamo per il 2020, al massimo per il 2021, di recuperare risorse dalla fornitura di beni e servizi che riguardano proroghe di appalti ventennali con costi eccessivi e insopportabili a carico del servizio sanitario regionale e, quindi, una razionalizzazione delle forniture con gare fatte secondo legge e secondo buon senso. In questo settore contiamo di recupare un fiume di denaro, perchè è li che si annidano certe situazioni patologiche. E poi contiamo di azzerare il contenzioso che è ormai fuori controllo».