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martedì 5 gennaio 2021 | 07:03
Salute

Vaccino anti-Covid: in Calabria caccia a siringhe e specializzandi - Notizie

È la situazione descritta da varie strutture calabresi alle prese con le vaccinazioni contro il coronavirus. Intanto si discute della riapertura delle scuole

di Redazione

Ricerca di strutture dove poter effettuare le somministrazioni, Asl a caccia di specializzandi farmacisti e ospedali che hanno disperato bisogno di siringhe di precisione (che si stanno cercando anche nelle farmacie convenzionate all'interno della regione). È la situazione descritta da varie strutture della Calabria alle prese con le vaccinazioni contro il Covid 19.

La situazione Covid in Calabria

Nella nostra regione, il rapporto tra dosi utilizzate e somministrazioni è ancora fermo al 3,5% mentre il rapporto tamponi-positivi oggi è del 15,27%. Nelle ultime ore, il numero dei nuovi positivi individuati, su 1.447 soggetti testati, è di 221 e sono tre le vittime che portano il totale a 491. In crescita di 6 unità i ricoverati in area medica (248), mentre è stabile il numero di quelli in terapia intensiva, 19. In calo (-100) gli isolati a domicilio che sono 8.296 ed in aumento (+312) i guariti, arrivati a 15.757. I casi attivi sono 8.563.

La riapertura delle scuole

In questa situazione, anche in Calabria si discute se riaprire le scuole superiori dal 7 gennaio, come indicato dal Governo. Il presidente ff della Regione Nino Spirlì, in un video su Facbook, afferma che «se non ci saranno pericoli per i nostri ragazzi la scuola riprenderà in presenza al 50%, e non al 75% come avrebbe preteso la ministra Lucia Azzolina che non ha niente da pretendere. E se lo ritiene venga sui territori e ci dica cosa fare e come comportarci». Spirlì si è augurato che «i ragazzi possano proseguire la loro formazione in presenza ma è inderogabile pensare alla loro tutela. La scelta la faremo tutti assieme ma ci dovrà essere la sicurezza. E solo allora dirò che le scuole restano aperte».

La decisione a Isca e Frascineto

Intanto, a Isca sullo Ionio, dopo la positività di una maestra, lo screening effettuato in un asilo ha portato all'individuazione di 4 bambini, un'altra docente e una collaboratrice positivi. L'amministrazione comunale ha quindi previsto un prolungamento della chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per altri 14 giorni nel caso in cui organismi sovracomunali non dovessero decidere in tal senso. E un posticipo al 16 gennaio della ripresa delle lezioni in presenza è stato deciso anche dal sindaco di Frascineto.