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lunedì 2 agosto 2021 | 18:33
Politica

Il documento - Pd Crotone, 34 dirigenti chiedono la testa del commissario Iacucci: «Irreperibile per quasi un anno intero» - Notizie

Forti critiche all'operato del commissario provinciale responsabile a loro dire «di non aver realizzato nessun atto politico degno di questo nome per riorganizzare la federazione»

di Redazione

Franco Iacucci

Un documento duro. È quello firmato da 34 dirigenti crotonesi del Partito democratico che criticano senza mezzi termini l'operato del commissario provinciale Franco Iacucci colpevole - a loro dire - «di non aver esercitato il suo ruolo. Nessun atto politico degno di questo nome è stato realizzato dal Commissario, e cioè da chi era incaricato di traghettare la Federazione alla sua piena operatività e alla costruzione di un nuovo corso»

La nota

«Il Commissario regionale Stefano Graziano, ha annunciato che il Partito Democratico intende organizzarsi a Crotone in vista  della campagna elettorale imminente e del tesseramento che precederà il congresso in autunno: tutti appuntamenti non rinviabili che richiedono una federazione provinciale pienamente operativa. Il Commissario provinciale Franco Iacucci è stato incaricato di rilanciare la struttura del partito nel crotonese e di nominare un coordinamento che lo affianchi in questa operazione. Pur condividendo la necessità, non rinviabile, di riorganizzare una Federazione ormai bloccata da anni, non  possiamo dimenticare come questa situazione è nata e, soprattutto, come non è stata affrontata e risolta» - si legge nella nota.

«Il commissario provinciale non ha esercitato il suo ruolo sin dall’estate precedente le elezioni amministrative crotonesi che, come noto, hanno visto la clamorosa assenza della lista del Partito democratico. Tutti i nodi politici che avevano portato al congelamento della federazione sono rimasti irrisolti, senza che il commissario abbia dimostrato di volerli affrontare realmente.

Con rammarico dobbiamo constatare che nessun atto politico degno di questo nome è stato realizzato dal Commissario, e cioè da chi era incaricato di traghettare la Federazione alla sua piena operatività e alla costruzione di un nuovo corso. Il commissario è risultato irreperibile quasi per un anno intero, mancando di rapportarsi con gli iscritti ed i rappresentanti del territorio.

Tale comportamento, oltre ad aggravare la situazione di disagio dei militanti, sta permettendo, vista l’assenza di una seria e vera organizzazione di partito sul territorio, la penetrazione nel nostro elettorato di forze trasversali che ulteriormente indeboliscono il Partito democratico.

Per questi motivi, se si intende davvero parlare di riorganizzazione della Federazione del Partito democratico di Crotone, questo percorso non può che nascere da una nuova figura, che dovrà essere realmente attiva ed attenta a rapportarsi con il partito a livello locale. Un commissario che faccia sentire la sua presenza costante e  sciolga le questioni politiche a lungo negate o irrisolte. Un commissario che traghetti la Federazione, verso il congresso che finalmente darà la parola alle iscritte e agli iscritti».

I firmatari